Un diamante chiamato Marilyn

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I ruggenti anni ‘20

Norma-Jean Mortenson Baker nasce nella Los Angeles del 1926, quasi all’apice dei Roaring Twenties, per i quali gli Stati Uniti d’America si posizionarono al primo posto come paese più ricco al mondo per via della produzione di massa. Oltre alla tecnologia, alle automobili ed alle industrie chimiche, anche il settore cinematografico divenne a dir poco imponente, quasi come se stesse aspettando la nascita di una stella…Marilyn Monroe.

Marilyn Monroe – foto pixabay.com

L’icona

Marilyn è stata definita la prima sex-symbol in assoluto da Marlene Dietrich, artista poliedrica che si distinse come modella, cantante, attrice e produttrice cinematografica americana.

tra i suoi film più famosi ricordiamo “A qualcuno piace caldo” con Tony Curtis e Jack Lemmon e tra le canzoni “Diamonds are a girl’s best friend”. La sua carriera è stata un’escalation di successi tanto che è stata annoverata tra le donne più belle e al contempo tra le migliori artiste del mondo.

Fin dal momento della sua nascita come artista, e tutt’oggi, è sempre stata omaggiata in tutti gli ambiti possibili, a lei hanno dedicato copertine di giornali, opere d’arte, fotografie storiche, stampe su ogni superficie possibile e impensabilmente, anche un gioco bellissimo, “Gem Splash Marilyn Monroe”, una slot machine interamente dedicata a lei ed alle sue pietre preziose preferite, i diamanti.

Il gioco nel dettaglio

“Gem Splash Marilyn Monroe” è una videoslot ideata da Rarestone Gaming e Playtech, con ambientazione classica anni ‘50 dove la nostra eroina ci guida nel suo mondo sfrenato tra diamanti, microfoni d’epoca e le sue labbra rosse che hanno fatto la storia. Questo gioco ha una volatilità molto alta che, spiegato ai neofiti, significa “Alto rischio, alto guadagno”, e questa è una metafora perfetta per rappresentare la vita della donna più sexy al mondo. Livelli bonus ricchi di premi e jackpot fantastici da vincere, meravigliosi proprio come la bionda dal vestito bianco più amata di sempre.

Curiosità

Come ogni artista che si rispetti anche Marilyn ha sempre avuto un alone di mistero intorno alla sua vita, dalla presunta relazione con il presidente John Fitzgerald Kennedy della quale tutti ricordiamo la canzone “Happy birthday mister President”, cantata con una sensualità ancora ineguagliata al giorno d’oggi, fino alla sua morte archiviata come presunto suicidio di cui tutte le prove sono sparite nel nulla.

Anche il famosissimo Andy Warhol la scelse come musa e soggetto di alcune sue opere elevandola così anche a Icona della rivoluzione Pop.

Andy Warhol bridge Pittsburgh- foto pixabay.com

Grand Finale

Come tutti grandi artisti, Marilyn vive nei cuori dei suoi fan e in quello di tantissime donne come icona femminile, come colei che ha dato coraggio a moltissime ragazze nel  prendere in mano le redini della loro vita in mano, assumendo decisioni che, per via del patriarcato, erano del tutto proibite.

Possiamo magari non essere d’accordo sullo stile di vita di Marilyn, ma dobbiamo essere tutti d’accordo sul fatto che un’altra donna come lei non esisterà mai più.

Speriamo sicuramente che il cammino tracciato dalla nostra Marilyn sia d’ispirazione ad essere migliori e a non smettere mai di lottare per quello che desideriamo.

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