Rinite allergica e rimedi naturali

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Combattere la rinite allergica con rimedi naturali è spesso l’arma in più che permette di ottenere dei significativi risultati nei confronti di un problema che interessa un sempre maggior numero di persone durante i mesi che vanno dalla primavera all’autunno inoltrato.

usare rimedi naturali contro la rinite allergica

La rinite allergica si manifesta in due distinte fasi; una prima, il momento in cui l’organismo entra in contatto con la o le sostanze scatenanti che possono essere di varia natura quali il polline e la polvere e si sa che, in primavera quando è sempre presente una certa brezza, di queste sostanze nell’aria vi è sovrabbondanza.

La seconda fase,  che è quella  che è contraddistinta dalla reazione dell’organismo all’antigene, la sostanza allergizzante,  con la conseguente liberazione di mediatori chimici che hanno come conseguenza una vasodilatazione con successivo aumento dell’ attività delle ghiandole secretorie e quindi lacrimazione abbondante, starnuti e secrezione nasale eccessiva, prurito a naso e gola e occhi con conseguente insonnia e irritabilità e possibile cefalea.

La rinite tipicamente primaverile è causata dai pollini degli alberi, o meglio, da alcuni di essi quali la quercia, l’olmo, la betulla e il pioppo e si sa che le querce e i pioppi in particolar modo sono largamente diffusi nel nostro Paese. La rinite tipicamente estiva è causata dai pollini delle erbacee coltivate  quali le graminacee e da alcune erbe infestati quali la notissima e largamente diffusa  parietaria. Infine, la rinite  autunnale è causata da erbe selvatiche, anch’esse largamente diffuse.

L’organismo elimina regolarmente e quotidianamente  le scorie che sono, praticamente, gli scarti del metabolismo, scorie che vengono prodotte in seguito dell’ingestione del cibo e anche delle sostanze tossiche che assumiamo per via aerea e per far ciò si serve degli organi emuntori primari, il fegato e i reni e, in caso di necessità, degli organi emuntori secondari che sono intestino, pelle e polmoni. In presenza di una crisi allergica, le tossine da espellere  presenti nell’organismo sono in quantità decisamente superiore al normale e quindi gli organi emuntori sia primari che secondari potrebbero andare in sovraccarico e, quindi, non riuscire ad eliminare completamente le tossine prodotte con conseguente accumulo di queste nell’organismo, ed è noto che la prima causa di insorgenza di malattie e di invecchiamento sono proprio le tossine in eccesso, come i famosi radicali liberi.

Ne consegue che l’alimentazione riveste un ruolo molto importante per le persone che soffrono di rinite allergica, soprattutto nel periodo critico dell’allergia, in quanto una alimentazione sbagliata aumenterebbe la produzione di tossine che l’organismo non sarebbe in grado di espellere completamente.

Allora è necessario  evitare tutti quegli alimenti allergizzanti o che contengono istamine o che ne aumentano la secrezione. Di conseguenza è necessario  evitare il latte e i suoi derivati che sono causa di una ipersecrezione di muco che aggrava la  sintomatologia allergica nei soggetti interessati dalla patologia.

Oltre al latte  è necessario eliminare anche altri alimenti quali le fragole, il cioccolato, crostacei, formaggi fermentati,  molluschi, pomodori, noci, mandorle, arachidi e frutta secca in genere e rivolgere la propria attenzione verso altri alimenti quali la pasta, i cereali integrali, pesce, verdura, frutta e legumi.

Oltre ad una sana dieta è possibile fare anche ricorso ad alcune piante che sono amiche del nostro sistema immunitario e che hanno delle proprietà antiallergiche.

Tra queste possiamo citare il Ribes Nero,  in particolare il suo gemmo derivato (estrazione dalle parti germinali della pianta) che ha spiccate proprietà antinfiammatorie e antiallergiche. Viene considerato alla stregua di una sorta di cortisone similare, con le stesse proprietà ma privo degli effetti collaterali dei corticosteroidi, dal momento che stimola il surrene aumentando la concentrazione di cortisolo naturale nel sangue. Come si vede, alla fine, la natura ci è amica, basta saper cercare i doni che ci elargisce e che il più delle volte ignoriamo.

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