Traumi da palestra: come alleviare il dolore

0

Dopo un allenamento in palestra ci si sente corroborati e in salute. Può però capitare che, proprio in seguito all’allenamento, si avvertano piccoli dolori e fastidi, in diverse parti del corpo. I traumi che si possono verificare in palestra sono svariati, alcuni correlati ad una pratica scorretta dello sport, altri semplicemente al caso o alla sfortuna. Quando il trauma è di lieve entità e non si ha la necessità di rivolgersi ai sanitari si possono risolvere i dolori da infiammazione o da contusione utilizzando appositi cerotti medicati.

Curare il dolore e l’infiammazione
Questo il problema principale da risolvere quando si è vittime di un piccolo incidente durante l’allenamento. Di fatto il dolore è dovuto ad alcune cause principali, tra cui le micro lesioni delle fibre muscolari, che portano anche allo sviluppo di un’infiammazione locale. Altre problematiche possono essere invece correlate alle contusioni, quelle che spesso sono chiamate “botte”. Si sviluppa localmente un ematoma, che può impiegare vari giorni ad essere riassorbito. In tutte le situazioni in cui si avverte un forte dolore alla muscolatura, ai tendini, alle articolazioni, è possibile utilizzare dei pratici cerotti antidolorifici.

Quali traumi in palestra
I traumi che si possono verificare durante un allenamento in palestra sono svariati. Non coinvolgono solo i principianti, ma anche gli atleti esperti e i professionisti. In questo caso non stiamo parlando dei veri e propri incidenti, quali ad esempio la rottura di un osso o lo strappo di un muscolo o di un tendine, ma dei piccoli inconvenienti che si possono verificare durante la pratica sportiva. Una leggera distorsione, alla caviglia o al polso, sono tra i traumi che si verificano più spesso. L’allenamento intensivo, che si inizia con la muscolatura “fredda”, può provocare invece stiramenti della muscolatura o anche piccoli strappi delle fibre muscolari. Alcune lesioni sono dovute all’usura, alla ripetizione regolare dei medesimi movimenti nel corso degli anni, quindi colpiscono maggiormente l’atleta abituale. Si presentano però anche in soggetti che svolgono un lavoro ripetitivo. Le contusioni sono invece correlate a incidenti specifici, come ad esempio una caduta.

Il mal di schiena
Il mal di schiena è uno dei dolori ricorrenti più diffusi in Italia. Può essere correlato all’allenamento in palestra, soprattutto nel caso di sforzi improvvisi e repentini, come avviene spesso in sala pesi. Molti soggetti però soffrono di mal di schiena a causa della postura che mantengono durante le ore lavorative, ma non solo. Anche l’utilizzo di un paio di scarpe non idonee, o l’esecuzione scorretta di alcuni esercizi in palestra, possono essere le cause del mal di schiena. In questi casi il problema non è sporadico, ma tende a presentarsi sempre al ritorno dall’allenamento. Un materasso scomodo, l’utilizzo di zaini non indossati correttamente, i movimenti compiuti durante l’attività lavorativa o sportiva, sono ulteriori cause di questo disturbo.

Curare il dolore
Molti di coloro che avvertono dolore dopo una sessione in palestra tendono a minimizzare il problema ed evitano gli allenamenti fino a che il problema non si risolve da solo. Questo comportamento può essere deleterio, soprattutto nei casi in cui il dolore è una precisa risposta a una specifica sollecitazione, a un trauma o a un piccolo incidente. Nei casi in cui il dolore è molto intenso e si accompagna a rossore della zona interessata, difficoltà di movimento e intenso gonfiore, allora è consigliabile recarsi da un medico. In tutti gli altri casi è importante provvedere rapidamente, in modo da diminuire il dolore e l’infiammazione. A tale scopo sono disponibili appositi farmaci antinfiammatori e antidolorifici. L’utilizzo garantisce di solito una risoluzione rapida del problema, evitando anche che alcuni disturbi tendano a cronicizzare. È comunque importante considerare che se dopo 2-3 giorni di utilizzo del farmaco antidolorifico non si nota alcun beneficio, è consigliabile recarsi dal medico curante.

Un farmaco in un cerotto
La novità degli ultimi anni sono i cerotti antidolorifici e antinfiammatori. Invece di assumere un farmaco per bocca, o utilizzare una pomata topica, si applica sulla zona dolorante un cerotto. Si tratta di un farmaco, contenuto in un supporto da applicare alla pelle. La forma dei migliori cerotti disponibili in commercio e il materiale che li compone consentono di applicarli in qualsiasi zona del corpo, senza che si spostino o si stacchino con i movimenti quotidiani. Il farmaco in essi contenuti è a rilascio graduale, questo permette di averne a disposizione la giusta dose per un lungo periodo di tempo.

Come si usano i cerotti antidolorifici
Questi cerotti sono ricoperti da una sottile pellicola, che ne protegge la zona adesiva. Prima di stendere il cerotto è consigliabile pulire la pelle e asciugarla in modo attento: in questo modo si permette la perfetta adesività del cerotto stesso. Quindi si toglie la pellicola adesiva e si applica il cerotto sulla zona interessata dal trauma o dal dolore, avendo cura di stenderlo con attenzione. Un buon cerotto non si stacca e segue il corpo durante ogni movimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *