Sunburn art la moda di tatuarsi al sole

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La Sunburn art è, letteralmente parlando, la moda di tatuarsi non più con ago e inchiostro, ma con i raggi del sole, a “botte” di scottature. Ma è davvero inutile ripetere come i raggi del sole provochino problemi significativi? Come le scottature aumentino il rischio di invecchiamento cellulare precoce e la comparsa dei tumori della pelle?

Sembra che in realtà non siano sufficienti le parole degli esperti, che ci ricordano la necessità di proteggerci dal sole utilizzando le giuste protezioni. A dimostrare che tali consigli non vengono presi in considerazione quanto meritano, o almeno non da tutti, è proprio la Sunburn art.

Non bastavano i classici tatuaggi?

sunburn art

Iniettarsi inchiostro sulla pelle non era una pratica già sufficientemente dannosa? Sono passati davvero pochi anni da quando è stata effettuata l’analisi dal Centro Nazionale Ondico e l’Istituto Superiore della Sanità, sul numero di persone che si tatua. Secondo le ricerche, solo in Italia, erano circa un milione e mezzo le persone che si sono fatte almeno un tatuaggio sulla pelle, sottoponendosi quindi a marcatura. Questa pratica è comunque in continuo aumento e circa il 7.5% delle persone tatuate sono ragazzi adolescenti con età compresa tra i 12 e i 18 anni. Questa stessa ricerca però ha anche dimostrato che sono molte le persone che si pentono della scelta, arrivando poi a farsi rimuovere il disegno. Questo accade quasi nel 30% dei casi.

La nascita della Sunburn art

Sunburn art, l’arte di tatuarsi al sole (se di arte poi si può parlare), nasce nell’estate 2015. Le temperature altissime di quest’anno, favorite dagli anticicloni africani, favoriscono certo questa nuova mania, una marchiatura a fuoco altamente criticata dai dermatologi.

In pratica, la persona utilizza una crema solare a protezione altissima ma solo in modo localizzato, magari con lo scopo di creare disegni particolari e che attirino l’attenzione. Alcuni preferiscono dar vita a un messaggio, altri a una scritta o un disegno. Se prima ad esempio, rimaneva la stampa di una mano sulla pancia per orrore in seguito ad una dormita sotto il sole, la persona veniva presa in giro. Oggi la stessa situazione viene reputata chic.

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Inutile dire che questa tendenza non è certo made in Italy, dove è molto più difficile vedere persone che seduono la Sunburn art. La moda nasce in America. L’allarme è stato a sua volta lanciato dagli Stati Uniti, dichiarando questa pratica nociva per la salute della pelle. E’ stato il dermatologo Barney Kenet, davanti ai mocrofoni della ABC, a dichiarare che la Sunburn art è pericolosa e i bagnanti devono far attenzione.

Purtroppo sono molti i ragazzini che non si preoccupano della salute della propria pelle, ma solo di riuscire a scattare la miglior fotografia in seguito a una Sunburn art e pubblicarla sui social network preferiti. Ecco che i rischi di melanoma, macchie solari e invecchiamento precoce della pelle aumentano notevolmente già tra i giovanissimi.

Secondo Kenet, la Sunburn art è addirittura più pericolosa di un’esposizione ai raggi solari senza protezione. Questo perché la persona, pur di raggiungere l’effetto che desidera, si imporrà di rimanere sotto i raggi del sole per svariate ore, fino a quando non avrà marchiato a fuoco la pelle lasciando in risalto il tatuaggio bianco.

Gli esperti considerano questa moda una vera idiozia, una stravaganza non solo inutile, ma pure dannosa. Le maggiori “opere d’arte” nate dalla Sunburn art vengono pubblicate su Facebook e Pinterest e di certo non manca anche qualche giovane italiano ad aderire a questa pratica autolesionista.

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