Stenosi cervicale: cause, sintomi e cure

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La stenosi cervicale è una patologia caratterizzata da un restringimento del canale vertebrale cervicale, la struttura che contiene il midollo spinale e dà origine alle delle radici spinali cervicali.

Restringimento canale cervicale- foto it.nextews.com

Il processo di stenosi coinvolge il canale cervicale osseo costituito da vertebre cervicali e complesso intervertebrale che produce una compressione delle strutture nervose che vi scorrono all’interno, dando vita a un quadro sintomatologico a carico della zona interessata.

Stenosi cervicale: Cause

Colpo di frusta- foto portlandurgentcare.com

Il restringimento del canale cervicale può essere provocato da diverse condizioni che colpiscono determinate parti del corpo:

  • Ernia discale
  • Malformazione congenita o acquisita del rachide cervicale
  • Deviazione colonna vertebrale
  • Spondilolistesi (vertebra che scivola in avanti rispetto alla sottostante)
  • Artrosi cervicali
  • Traumi (es. colpo di frusta)
  • Ipertrofia delle articolazioni

Stenosi cervicale: Sintomi

Bruciori alla schiena- foto institucional.anchieta.br

Il quadro sintomatologico risulta variabile e strettamente legato al tipo di struttura nervosa coinvolta nel fenomeno di stenosi come disturbi della forza, problemi a deambulare o mielopatia cervicale (disturbi di forza agli arti parziali o completi):

  • Astenia
  • Bruciori alla schiena
  • Capogiri
  • Dolore al collo
  • Dolore alla mano e al polso
  • Dolore alla spalla
  • Dolore alle braccia
  • Dolori articolari
  • Fitte alla schiena
  • Formicolio al Braccio Destro
  • Formicolio al Braccio Sinistro
  • Formicolio alle Mani
  • Ipoestesia
  • Ipostenia
  • Mal di schiena
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Parestesia
  • Rigidità dei muscoli del dorso e del collo
  • Rumori articolari
  • Segno di Lhermitte
  • Stenosi vertebrale

Diagnosi

Radiografie- foto fisioterapiarubiera.com

Il medico, dopo aver analizzato i sintomi e i segni, prescrive una serie di analisi ed esami diretti a formulare la diagnosi e a individuare il trattamento più adeguato alla risoluzione del caso.

Lo studio dei sintomi e le analisi del sangue potrebbero richiedere l’approfondimento del quadro clinico mediante ulteriori test specifici:

  • Risonanza Magnetica cervicale senza mezzo di contrasto– Si tratta di un esame che documenta il livello di degenerazione della colonna cervicale e la presenza di una compressione midollare in atto.
  • Accertamenti neurofisiologici – L’elettromiografia e i potenziali evocati sensitivi e motori documentano il grado di sofferenza nervosa delle radici nervose e i danni a carico del midollo spinale.
  • Radiografie del rachide cervicale con proiezioni dinamiche – L’esame RX in flessione ed estensione del collo permettono di valutare fenomeni di instabilità vertebrale

Stenosi cervicale: Cure e trattamenti

Valutazione trattamento- foto kucnilekar.com

Il trattamento della stenosi cervicale varia a seconda della causa scatenante e dalla gravità del disturbo: nei pazienti con una stenosi lieve e una sintomatologia leggera viene indicato un trattamento conservativo di tipo fisioterapico e farmacologico (antidolorifici e antinfiammatori) mentre nei casi più gravi con sintomi gravi e disturbi neurologici viene consigliato un intervento chirurgico di decompressione del canale vertebrale.

L’intervento di decompressione del canale vertebrale può seguire vari approcci a seconda della zona interessata dalla compressione midollare:

  • Approccio anteriore – La procedura mima la tecnica a cui si ricorre in caso di rimozione dell’ernia cervicale.
  • Approccio posteriore – L’intervento prevede un’incisione mediana posteriore cervicale di 15 centimetri, uno scollamento bilateralmente della muscolatura paravertebrale e una laminectomia (asportazione completa delle lamine) o una laminotomia (taglio del lamine solo da un lato e apertura a cerniera).
  • Approccio combinato – La decompressione viene eseguita anteriormente e posteriormente in un’unica seduta oppure in due tempi successivi.

Prognosi

Prognosi- foto lasaluteprima.it

La prognosi dipende da diversi fattori quali causa scatenante, gravità della condizione e tempestività del trattamento, età del paziente e stato di salute generale.

In realtà l’intervento chirurgico viene eseguito per prevenire l’evoluzione del quadro clinico verso situazioni cliniche più invalidanti, ma il recupero dei disturbi neurologici preoperatori non è certo.

Il danno alla spasticità degli arti può essere interessato da un miglioramento lieve che dipende anche dalle caratteristiche del paziente e il grado di adesione all’iter riabilitativo.

In linea generale, però, la decompressione tramite intervento chirurgico si associa a un miglioramento del dolore e dei disturbi della sensibilità nel tempo.

La stenosi midollare cervicale gravata da mielopatia cervicale rappresenta una causa di disabilità neurologica potenzialmente permanente che richiede una diagnosi precoce e un piano di intervento tempestivo per prevenirne un’evoluzione irreversibile.

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