Pigrizia: come sconfiggerla una volta per tutte!

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Sapevate che la pigrizia può rivelarsi un disturbo a tutti gli effetti e non deve essere semplicemente un modo di fare della persona? A questo punto sorgono naturali delle domande. Come ad esempio: possiamo combatterla? Esistono rimedi naturali? Come bisogna comportarsi? Dobbiamo sicuramente capirne di più e il nostro compito oggi è proprio quello di approfondire.

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La pigrizia è una condizione in cui il soggetto si trova e nella quale cerca di evitare qualsiasi scelta possibile, anche la più banale. Decidere la via più facile o almeno quella in cui non deve esserci un’azione mentale o fisica da eseguire. Le persone pigre possono continuare a evitare ogni giorno semplici azioni come fare la spesa, andare in bicicletta, recarsi in palestra, andare al mare, in città e quant’altro ancora. Ovviamente sono molte le situazioni che ci fanno capire se un amico oppure un parente è affetto da pigrizia. Ma la domanda vera e propria è quella relativa alla tipologia di pigrizia. Ne esistono 2 tipologie principali e sono: la pigrizia patologica e la pigrizia fisiologica.

Nel primo caso occorre certamente una cura dato che potrebbe peggiorare, mentre nel secondo caso con dei suggerimenti la si può prevenire o combattere nel caso fosse già presente. Prima di tutto vediamo quali sono le differenze tra queste 2 tipologie di pigrizia.

Cos’è la pigrizia patologica

Nella maggior parte dei casi la persona è in uno stato del tutto non naturale e i suo interessi possono essere molto semplici, di quelli che non richiedono grandi movimenti o azioni (come guardare la televisione). Il soggetto è più sulla fase inattiva che quella attiva insomma. I sintomi correlati sono questi secondo gli esperti:

  1. A livello mentale e fisico non vi sono giornate particolarmente piene da trascorrere, la persona è inattiva
  2. Seguono pochissimi interessi, di quelli che per molte persone non si possono reputare tali
  3. A livello emotivo le cose non funzionano molto bene, lo stesso può valere nel lavoro o nella vita privata. Hanno perso lo stimolo nel fare praticamente qualsiasi cosa e passano la propria vita in una sorta di pilota automatico.

Inoltre le persona è di cattivo umore quando deve affrontare una situazione e non riesce proprio a essere rilassata. Il disagio è molto elevato insomma.

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Pigrizia fisiologica

Non è pigro quanto una persona che rientra nella categoria appunto “patologica”, al momento opportuno riesce ad uscire da questo stato, ma altrettanto velocemente può ritornarci. Generalmente si distingue grazie a questi sintomi:

  1. Non ama fare sforzi, qualunque sia la loro natura (mentali o fisici)
  2. Predilige la vita sedentaria
  3. Delega amici e parenti per evitare di eseguire azioni noiose, cerca quindi di chiedere favori a chiunque per evitare file in comune, lavori che richiedono molte ore d’impegno.
  4. Rimanda sempre un impegno anche se importante, fino a quando non può farne a meno.

Cause della pigrizia

Prima di iniziare ad elencare quali sono le possibili cause della pigrizia, è bene che sappiate che tutti possono essere a rischio di cadere in questo problema, ovvero i giovani e le persone in su con gli anni non sono mai “salve”, anche i bambini piccoli possono essere in realtà molto pigri.

La pigrizia colpisce la mente e il corpo, il soggetto può dimostrarsi svogliato in quasi tutto quello che riguarda la vita attiva e preferisce la sedentarietà fisica e mentale. Praticamente prova interesse per pocchissime cose e tutto il resto “è niente” per lui. Vediamo comunque secondo gli esperti, quali sono i motivi scatenanti principali.

  • Essere “pantofolai”. Uno stile di vita sedentario può interferire molto sulla pigrizia. Nella maggior parte dei casi decidiamo di rimanere in casa e qualsiasi cosa dobbiamo fare riteniamo che la possiamo rimandare. Il relax viene avanti a tutto e non ci stanchiamo mai di questa situazione. Deleghiamo agli altri, rimandiamo o semplicemente eliminiamo tutto ciò che reputiamo non importante e indispensabile per il benessere del momento.
  • Troppi impegni. Capita che una persona comincia a sentirsi pigra perché troppo stressata dai mille impegni. Per esempio il lavoro unito alle molte altre situazioni della vita possono sovraccaricare il cervello e questo trova rifugio nella pigrizia. Ovviamente in questi casi serve il riposo. Ma soprattutto serve capire che è inutile sovraccaricarsi di impegni, è molto meglio trovare il giusto equilibrio giorno per giorno.
  • Paura in determinate situazioni. Alcune persone, luoghi, situazioni possono dare vita a malesseri psicologici quali ansia, paura e stress. Ovviamente la persona non è a suo agio e cerca una via di fuga per non trovarsi davanti al problema che più l’angoscia. Giusto per fare qualche esempio: la scuola, il lavoro, le proprie finanze, un lutto etc.

Anche la depressione può influire molto e dare origine all’estrema pigrizia, la miglior cosa da fare è quella di consultare un medico per risolverla dato che può sopraggiungere per moltissime situazioni, tra cui anche squilibri ormonali.

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Consigli utili contro la pigrizia patologica

Per combattere la pigrizia patologica può servire uno schema ben preciso, il quale prevede l’annotare pensieri ed azioni giornaliere così da imparare a portare delle piccole modifiche.

Naturalmente bisogna essere certi che sia presente questo genere di disturbo prima di incominciare, ecco perché è inevitabile il consulto dello specialista. Vediamo adesso i suggerimenti che possono aiutare a guarire coloro che soffrono di pigrizia patologica:

  1. Annotare tutto. Scrivere qualsiasi cosa riguardi la nostra vita, più nello specifico quali cose ci piace fare durante il giorno, la soddisfazione che ci offrono e il numero di hobby o cose svolte nell’arco delle 24 ore. Fatto questo, serve un altro foglio dove annotare le cose che realmente ci gratificano, naturalmente il loro numero e quante volte saremmo disposti a farle durante il giorno.
  2. Cominciare e mettersi in moto. Capita la situazione, è importante agire e non oziare troppo rimuginando inutilmente sul problema. Per esempio impostarsi un obbiettivo (anche davvero molto piccolo) e portarlo a termine, si può iniziare anche dalle piccole cose e in base alla persona gli obbiettivi possono essere diversi ovviamente.

    Per esempio una passeggiata dopo pranzo, andare una volta a settimana in bicicletta, leggere un libro etc. È importante non rimandare le cose, ma abituarsi a farle.

  3. Confidare il percorso svolto a persone di cui ci fidiamo. C’è sempre qualcuno su cui è possibile fare affidamento e non deve essere per forza un parente, se questo può creare disagi alla persona che soffre di pigrizia. Si può anche consultare uno specialista tanto per sentire il parere di una persona esterna ma che può analizzare veramente il problema alla radice. Parlare può essere terapeutico insomma e questo è risaputo ormai.
  1. Conferirsi un premio da soli. Non è affatto sbagliato concedersi un momento buono, quando è ovviamente andato a buon fine il compimento di un obbiettivo presente sulla lista. Il premio può essere qualsiasi cosa, una cena a base della pietanza preferita, un piccolo regalo, qualsiasi cosa…

Fiori di Bach: un rimedio naturale contro la pigrizia

Nel capitolo seguente che riguarda i rimedi naturali vi parleremo dei fiori di Bach. Sono 38 fiori scoperti dal dottor Edward Bach e servono a curare gli stati emozionali che provocano, secondo le sue teorie, malattie psicosomatiche. Nelle farmacie e nell’erboristerie si possono reperire questi prodotti.

Si trovano sotto forma di tinture madri, oppure rimedi già diluiti dall’erborista. Qui sotto ne troviamo 3 utili al caso:

  1. Gorse. Questo rimedio floriterapico di Edward Bach è ottenuto dal Ginestrone, un arbusto dal quale viene preso il fiore per ricavare la vibrazione più intima. Serve a tutti coloro che hanno ormai perso qualsiasi speranza e sono nel pieno della loro disperazione. Ideale per chi soffre di pigrizia da molto tempo.
  1. Wild Rose. E’ ottenuto dalla rosa canina. Viene somministrato quando c’è da trattare leggere forme di apatia o di rassegnazione.
  1. Hornbeam. Viene ottenuto dal fiore del Carpinus Betulus, molto diffuso in montagna. Viene consigliato a chi ha sempre la sensazione di dover sopportare un peso più grande di quanto riesce a sopportare. E’ per chi sente un forte sovraccarico di responsabilità.

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