Spina Calcaneare, sintomi e cura

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La spina calcaneare in gergo è conosciuta come tallonite. Questo problema riguarda il tallone. Ma cos’è di preciso? Scopriamo subito le cause della spina calcaneare, i sintomi e cos’è a livello fisiologico e quali sono le possibili cure.

tallone

La spina calcanerare è una esostosi. In pratica un tumore benigno dell’osso. Si tratta di un escesceza ossea rivestita dalla cartilagine, solitamente in prossimità della metafisi oppure nelle strutture legamentose, quelle maggiormente soggette a trazione. La zona in cui l’esostosi compare più di frequente è il calcagno o le ginocchia.

Spina Calcaneare: sintomi

E’ una patologia che insorge in modo improvviso, senza che sia stata fatta un’attività specifica. Il dolore della spina calcaneare appare improvvisamente, è molto fastidioso. Svegliati la mattina ecco che, poggiando per la prima volta dopo una lunga notte il piede in terra, si avverte un dolore sordo al calcagno.

Ovviamente possono esservi anche dei motivi per cui compare. Può trattarsi dell’utilizzo di una calzatura scomoda, dopo un allenamento o una camminata lunga.

Dolore sordo, tal volta anche insopportabile che sparisce non appena non viene più fatta pressione sulla zona. Peggiora o migliora in base alla calzatura. Quando la tallonite è lieve, ecco che il dolore compare la mattina e scompare con il passare della giornata. Nei casi più seri invece il dolore sparisce solo la sera, sul letto.

Nonostante lo sperone che causa il sintomo si trova sempre sul tallone, l’infiammazione si estende a tutta la pianta del piede. I sintomi possono accentuarsi durante una camminata o un’attività sportiva.

Il dolore è molto simile a una serie di fitte ogni qual volta il tallone viene appoggiato a terra.

Fisiologia

La spina calcaneare, conosciuto anche con il termine di sperone plantare, indica la crescita eccessiva dell’osso del tallone. E’ una neoformazione ossea e la porzione più sporgente è fatta di cartilagine. Tale sperone va ad alterare i tessuti vicini, portando così all’infiammazione o nei casi più gravi alle infiltrazioni calcaree.

Il nome spina calcaneare deriva da “osso calcanerare”, ossia quello che comunemente viene definito come calcagno. In pratica è una “spina” di cartilagine del calcagno.

Cause della spina calcaneare

Non vi è una causa univoca. La spina calcaneare può nascere per diversi motivi e, per curarla al meglio, è importante conoscerla. La prima è senza dubbio la postura sbagliata, la quale porta a delle modifiche sostanziali a livello muscolare, può provocare infatti l’accorciamento dei muscoli plantari, di quelli del polpaccio o della catena muscolare posteriore. Altrimenti può trattarsi di calzature sbagliate o non adatte alla forma del piede, che non offrono un adeguato supporto.

Anche il sovrappeso e l’obesità possono provocare questo problema. Il piede viene stressato perché oltre a dover sopportare un peso superiore, sono nel tempo soggette a una modifica nel movimento, sbagliata e per tanto causa di diversi disagi. Particolarmente a rischio anche gli sportivi.

Come viene diagnosticata?

tallone 2

La spina calcaneare viene diagnosticata inizialmente con un esame palpatorio dell’area interessata. Tuttavia non è sufficiente e il modo per diagnosticarla in modo certo è la radiografia, nella quale viene mostrata una protuberanza vicino al calcagno.

Terapia e rimedi

Quando lo specialista ha effettivamente constatato la presenza della spina calcaneare, è necessario procedere con l’opportuna terapia. Anche perché se trascurata potrebbe provocare la fascite plantare o la borsite del tallone.

L’esperto potrebbe consigliarvi due diverse soluzioni, sono:

  • Terapia medico-conservativa
  • Terapia chirurgica

Qualsiasi sia la scelta, è importante nel momento in cui si ha la diagnosi tra le mani e la conferma che è presente una spina calcaneare, si rimanere a riposo. Si deve evitare il più possibile di accentuare l’infiammazione. Quando il dolore è particolarmente intenso la terapia può richiedere anche l’utilizzo di infiltrazioni antinfiammatorie a base di cortisone. In alcuni casi sarà altamente consigliato l’utilizzo di un plantare creato su misura.

Con il fisioterapista invece è possibile conoscere e imparare a utilizzare vari esercizi che aiutano ad allungare i muscoli del polpaccio.

Una terapia conservativa molto utilizzata in caso di spina calcaneare è quella delle onde d’urto. Quando il trattamento non basta per stimolare il processo di guarigione, ecco che il medico potrebbe suggerire la rimozione chirurgica di questo sperone.

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