Proprietà del riso: Benefici e curiosità

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Uno tra gli alimenti al mondo che è protagonista di molte ricette, è proprio il riso. Questo cereale è il cibo più consumato al mondo. Grazie a innumerevoli studi svolti in merito al riso, sono state scoperte moltissime delle sue qualità positive e delle numerose proprietà benefiche.

Riso: alcune tipologie differenti

riso 4Il riso bianco: uno dei più diffusi e allo stesso tempo amati, da utilizzare nelle cucine e pietanze appartenenti alle tradizioni di tutto il mondo. Oltre al suo sapore inconfondibile, offre se assimilato moltissimi benefici all’intestino. Regola la flora batterica e dona all’organismo molte vitamine appartenenti al gruppo B.
Proprio queste sostanze (assieme all’amido), aiutano l’intestino e varie parti del corpo. Attenua anche i casi di gastrite sempre il consumo di questo tipo di cereale.

Il riso rosso: è stato creato dall’uomo, mischiando varie tipologie di questo cereale. Contiene al suo interno alte concentrazioni di sali minerali e polifenoli. Inoltre è indicato per persone che presentano un livello di colesterolo molto alto e lo vogliano abbassare.

Possono verificarsi comunque effetti collaterali, causati da l’abuso di questo alimento. Dolori alla testa, crampi all’addome, ecc. Basterà non consumarlo in maniera sconsiderata, ed i problemi appena citati non si presenteranno.

Il riso integrale: è certamente molto più genuino di quello bianco. Sia le fibre che i minerali sono concentrati maggiormente in questo cereale. Anche per le vitamine è la solita cosa. Inoltre tra i molti effetti benefici che offre, uno dei primi è quello di ripulire l’organismo, in quanto possiede proprietà disintossicanti.
E’ anche ottimo per essere introdotto in una dieta. Tiene a bada il colesterolo, grazie ai fitosteroli e le fibre. Inoltre regola anche il livello di glicemia, grazie al glucosio che è presente nel riso integrale.

Il riso nero: presenta al suo interno degli antiossidanti molto potenti, queste sostanze vengano denominate dalla medicina antociani. Proprio di questo tipo di cereale, sono presenti due tipi ben distinti. Il venere che ha origini cinesi e il riso nero selvaggia, nato in Nord America.

Oltre a ridurre l’invecchiamento cellulare, questo alimento se assimilato si rivela anche un ottimo antinfiammatorio. Fibre e la vitamina E, non mancano di certo in questo tipo di cereale.
Ottimo per realizzare risotti in cucina. Per non parlare del fatto che in molti, lo utilizzano anche come afrodisiaco.
Inoltre in Cina, viene utilizzato per combattere l’ansia e quindi alla stregua di un vero e proprio rimedio naturale.

Proprietà del riso: i benefici

Adesso forse sarà un po’ più chiaro perché il riso è uno degli alimenti più consumati al mondo. Dato che solamente in Italia, sono presenti circa centoventisei tipologie di riso, scegliere con cura quale comprare. Tutto in base alle proprie esigenze, qualunque esse siano naturalmente.

Alcuni effetti ottenibili grazie al consumo di riso:

  • Aiuta l’organismo nel processo digestivo
  • Depura l’organismo
  • Il sodio è presente in quantità minime (ottimo per persone che soffrano di pressione alta ad esempio)

Sostanze nutritive nel riso:

Vitamine del gruppo B, proteine, calorie ed amido in grandi percentuali. Mentre per quanto riguarda i minerali: Zinco, fosforo, potassio, ferro, magnesio, selenio, calcio, rame, grassi (in dosi minime), ecc.

Inoltre è indicato per la celiachia, una malattia sempre più frequente al giorno d’oggi. Grazie alla mancanza di glutine all’interno del riso, proprio coloro che sono affetti da questa patologia, potranno consumarlo tranquillamente. Lo stesso vale anche per coloro che hanno un intolleranza.

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Conservazione del riso

Dato che il riso possiede delle qualità molto benefiche anche in ambito di assorbimento, è bene conservarlo in luoghi asciutti e sopratutto non dimenticarlo mai aperto. Deve essere sempre ben chiuso. Proprio perché è in grado di assorbire l’odori degli altri alimenti.

Di fatti il riso viene impiegato anche per le pulizie della casa e sopratutto per assorbire l’odori. Quindi prestare un occhio di riguardo sempre in merito a questo alimento. Inoltre se sono visibili delle macchie di colore scuro, allora non è da prendere in considerazione l’acquisto di questo prodotto.

Curiosità su riso

Sono ormai millenni che in India ed in Cina, il riso viene coltivato e introdotto nelle proprie cucine. Ma come è nato questo alimento? Una bellissima leggenda vuole che questo cibo sia comparso grazie ad un evento a dir poco stupefacente.

Secondo la leggenda cinese il riso è nato proprio dall’uomo. Molto tempo fa, nel mondo ci fu una brutale carestia. Le persone non sapevano più come andare avanti. Il cibo cominciava ad essere sempre più raro da trovare o produrre.

Un uomo che coltivava la terra, era preso dalla disperazione e lo sconforto. Non sapendo come mangiare e come aiutare le persone del suo villaggio, compì un gesto praticamente senza senso e allo stesso tempo, dal coraggio indiscutibile. Si tolse i denti e gli lanciò lontano.

Il vento trasportò i denti dell’uomo, così distanti da farli arrivare in una palude. Col passare del tempo i denti si sono tramutati in piccoli semi. Successivamente nacquero delle piante e i frutti di quest’ultime (privati della buccia), contenevano moltissimi chicchi di riso al suo interno. Grazie al colore bianco molto appariscente, facevano subito tornare alla mente i denti dell’uomo che compì il sacrificio.

Ecco come nasce il riso secondo questa fantastica e suggestiva leggenda cinese.

Ricetta nella manica: Anello di riso con cuore di mozzarella e gamberi

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Un esplosione di sapori ed allo stesso tempo raffinato per la vista di coloro che ne entrano in contatto. È proprio questo primo piatto, ovvero l’anello di riso con cuore di mozzarella e gamberi. Adesso verrà spiegato come realizzare questo piatto fenomenale.

Ingredienti necessari:

  • Birra (33 cl)
  • Sale e pepe (quanto basta)
  • Riso (mezzo chilo) Carnaroli
  • Mozzarella (due etti)
  • Uno spicchio di aglio
  • Olio di oliva (quanto basta)
  • Metà cipolla
  • Fiori di zucca (due etti)
  • Acqua (mezzo litro)
  • Del timo (5 rami piccoli)
  • Burro (quaranta grammi)
  • Gamberi (mezzo chilo)

Procedimento:

Per prima cosa dovranno essere presi i gamberi, circa poco più di un etto e mezzo, dovranno essere messi da parte per il finale. Gli altri gamberi ovvero i tre etti e mezzo circa, andranno collocati in una pentola e con dell’acqua messi a bollire. Bastano pochi minuti.

In seguito (spegnendo il fuoco) i gamberi dovranno riposare circa cinque minuti, mentre sono sempre a mollo. Adesso dovranno essere scolati e dopo un paio di minuti, puliti togliendo tutto quello che non serve.
Ovvero la testa, il guscio, la coda, l’intestino (quel piccolo filettino nero presente sulla schiena) e le zampe. La testa ed il guscio, ossia il carapace andranno messi da parte.

Gli altri gamberi adesso dovranno essere tagliati in modo che ne venga tanti piccoli quadratini. Per il momento dovranno essere abbandonati per passare ad il prossimo passaggio.

Munirsi di un pentolino e aggiungere dell’acqua secondo la ricetta.
Recuperare gli scarti dei gamberi (la coda, la testa, ecc.), fatti in precedenza e immetterli nel pentolino. Cuocere circa mezz’ora il tutto.

Appena pronto dovrà essere scolato con l’ausilio di un colino. Successivamente anche questo brodino dovrà essere lasciato da una parte. Migliorerà il sapore del risotto notevolmente tramite la cottura.

Il prossimo passaggio, consiste nel prendere una mozzarella e tagliarla in diversi pezzettini. Successivamente andrà messa in un un colino e attendere che scoli abbastanza.
Nel frattempo recuperare i fiori di zucca e privarli del gambo. Aprire poco il fiore e togliere i pistilli all’interno.

Adesso recuperare uno stampo (quelli da ciambella), che sia più grande di 23 centimetri di diametro, ed ungerlo con l’olio. Molto importante da sapere che il contenitore supporti 1750 ml.

Successivamente foderare utilizzando i fiori di zucca, le pareti dello stampo da ciambella. Alcuni fiori avanzati, andranno anche assieme al risotto.

Adesso è il momento di preparare il risotto. Per prima cosa recuperare una pentola, aggiungere un po’ di olio e la cipolla. Cuocere a fuoco lento circa dieci minuti.
Aggiungere il riso ed attendere pochi minuti in maniera che si tosti un po’. Immettere anche la birra durante questo procedimento basta un pochino.

La birra non deve essere fresca. Inoltre dovrà essere evaporata prima di poter continuare con il risotto. Passato il tempo necessario, aggiungere il brodo preparato in precedenza un pochino alla volta.

Aggiungere anche il timo (quando il riso è a metà della cottura) ed anche i fiori di zucca, sempre tenuti da parte in precedenza. Quando è evidente che il brodo non è più presente (perché unito al riso), continuare ad aggiungerlo.

Appena pronto il risotto, attendere un po’ di tempo. Tutto solamente per farlo raffreddare. Adesso è il momento di realizzare l’anello. Munirsi dello stampo guarnito con i fiori di zucca. Aggiungere dentro di esso metà del risotto.

Livellare il tutto utilizzando un cucchiaio. Successivamente premere al centro dove è presente il riso. Dovrà formarsi un insenatura, proprio in questo punto dovrà essere collocata la mozzarella ed i gamberi messi in precedenza da parte. Adesso coprire con il riso rimanente.

Utilizzare nuovamente il cucchiaio, per rendere tutto più compatto. Successivamente immettere la creazione in forno, per un tempo di circa quaranta minuti e alla temperatura di centottanta gradi. Questo se il forno è impostato sullo statico. Mentre se è ventilato dovrà cuocere dieci minuti meno e a centosessanta gradi.

Una volta pronto attendere pochi minuti per farlo raffreddare. Successivamente prendere lo stampo e capovolgerlo sopra un piatto grande. Quelli da portata ad esempio.

Recuperare i gamberi interi e scaldarli in padella circa venti minuti. In seguito guarnire il piatto proprio con i gamberi appena cotti. Dovranno essere posti al centro del piatto e la coda dovrà rimanere fuori, in maniera che sia visibile.
Adesso è possibile servire l’anello di riso con cuore di mozzarella e gamberi.

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