Pitaya: proprietà, benefici e controindicazioni

0

La pitaya è un frutto tipico dei luoghi dal clima tropicale. Conosciuto anche come frutto del drago.  Rientra nella categoria delle piante grasse e per tanto sopporta fino ai 45° di temperatura. Quando il clima scende sotto lo zero invece difficilmente resiste. L’aspetto di questo frutto è molto molto particolare e cattura immediatamente l’attenzione. Viene prodotto da una pianta arrampicante, la quale vive grazie agli alberi e può arrivare ad altezze sopra i 10 metri.

pitaya

Un aspetto che mi ha subito incuriosito di questa pianta è che, dell’impollinazione, si occuano gli animali notturni. Sono falene e pipistrelli a occuparsene. La pitaya poi fiorisce durante la notte anche più volte nello stesso anno.

E’ un frutto bellissimo da vedere perché ricorda una palla di fuoco. Non a caso è chiamato frutto del drago. La particolare forma poi, lo rende ancor più bello esteticamente. Quello che però a noi ci interessa sono le proprietà della pitaya, davvero molto numerose. Peccato che qui in Italia è molto difficile da trovare. Se siete fortunati però, i mercati ortofrutticoli di alcune città ne sono provvisti. Cercateli in quei luoghi dove vi è molta scelta.

Chi ha la fortuna di fare qualche viaggio fuori dall’Europa dovrebbe senza dubbio cercare la Pitaya. I luoghi dove lo trovate senza particolari problemi sono l’America Centrale, la Cina, la Thailandia e l’Australia. Il sapore è davvero squisito e soprattutto, la consistenza cremosa lo rende unico nel suo genere. Lo dovete mangiare con il cucchiaio. La parte commestibile è appunto quella bianca al suo interno, arricchita di tanti semini neri che sono da mangiare. Il sapore è in effetti molto difficile da descrivere perché è il classico frutto che dovete assaggiare. A impatto sembra un mix tra kiwi e pera, ma alcune persone hanno avuto un’impressione diversa. Va appunto provato.

Come consumare la Pitaya

Ci sono vari modi per consumarlo. Potete optare per il consumo classico, cioè mangiare il frutto così come viene colto. Basta aprirlo a metà. La buccia solida farà da contenitore e il suo interno morbido si estrae bene con il supporto di un cucchiaino. Se preferite, potete aggiungervi dello zucchero o del limone. Altri modi per utilizzarlo non mancano. C’è chi preferisce il frullato, il cocktail, la marmellata… anche in questo caso potete arricchirlo con zucchero o limone.

Proprietà della pitaya

Le proprietà della pitaya sono davvero tante. Questo frutto infatti è molto ricco di antiossidanti, minerali, proteine, vitamine e fibre. L’unica controindicazione della pitaya è quella dell’eccessivo consumo, cosa che vale per qualsiasi altro alimento. Il frutto del drago serve :

  • Contrastare lo stress. Lo zucchero presente nella pitaya si trasforma in energia e aiuta ad affrontare bene i problemi.
  • Le fibre al suo interno aiutano a regolarizzare le funzioni dell’intestino. Questo frutto quindi va bene per chi soffre di stitichezza o vuole semplicemente equilibrare la flora intestinale.
  • Grazie alla vitamina C rafforza il sistema immunitario, previene le malattie neurologiche, combatte i sintomi dell’asma e svolge un’azione anti-invecchiamento davvero eccellente. Come le recenti scoperte dimostrano, la vitamina C aiuta sotto molti punti di vista ed essendo la pitaya un frutto molto ricco, è importante integrarlo nella propria alimentazione.
  • La pitaya contiene phytoalbumine, sostanza che aiuta il fegato a depurarsi dai metalli pesanti. Agisce come disintossicante naturale.
  • Ricco di proteine, è ideale per gli sportivi o chi semplicemente vuole migliorare l’attività dei muscoli e combattere la vita sedentaria.
  • La pitaya regola la pressione sanguigna grazie alla combinazione di fibre e vitamine.
  • Contrasta la ritenzione idrica ed è perfetto contro la cellulite.
  • Povero di calorie, è ideale anche per una dieta dimagrante. Non fa miracoli, ma il suo consumo è indicato nelle diete ipocaloriche.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *