Integratori di zinco: cosa sono e a cosa servono

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Gli integratori di zinco ristabiliscono il giusto apporto di zinco nell’organismo, un oligominerale presente in tutti i tessuti fondamentale per l’espletamento di molti processi fisiologici e l’equilibrio  di molti organi (fegato, pancreas, reni, occhi, pelle e così via).

Zinco integratore- foto piuvivi.com

Una dieta onnivora ed equilibrata può rappresentare una fonte sufficiente di zinco (12,5 mg al giorno per soggetti adulti, quasi 30 mg al giorno per le donne in attesa e 15 mg al dì per le donne in fase di allattamento).

Ma dove trovare questo minerale in natura? Gli alimenti con zinco sono molteplici:

  • Ostriche (dai 16 ai 182 milligrammi per 100 grammi)
  • Semi di grano tostato (17 milligrammi per 100 g)
  • Fegato di vitello (12 milligrammi per una porzione da 10 grammi)
  • Prodotti di sesamo (10 milligrammi per 100 g)
  • Carne di manzo (10 milligrammi per centro grammi di porzione)
  • Semi secchi di anguria (100 grammi corrispondono a 10 milligrammi di zinco)
  • Cioccolato fondente e cacao in polvere (rispettivamente 2,6 milligrammi e 6,8 milligrammi per 100 grammi di prodotto)
  • Agnello (dai 4,2 agli 8,7 milligrammi di zinco per ogni porzione da 100 grammi)
  • Arachidi tostati (6,6 milligrammi per 100 grammi di prodotto)

A volte, però, l’alimentazione non è adeguata per coprire il fabbisogno giornaliero e impone un’integrazione altra sotto forma di integratori a base di zinco in capsule, compresse o forma liquida da assumere lontano dai pasti.

Il mercato di riferimento offre un’ampia proposta di integratori di zinco naturali a base di erbe come camomilla, cannella, ortica e cardo mariano che affiancano l’offerta di integratori o formulazioni di sintesi.

Proprietà degli integratori di zinco

A cosa serve lo zinco?- foto ilgiornaledelcibo.it

Gli integratori di zinco apportano il giusto livello di zinco nell’organismo e favoriscono l’espletamento di corretto espletamento di numerosissime funzioni:

  • DNA e RNA – Lo zinco entra a far parte della struttura di enzimi che partecipano alla sintesi costituenti del patrimonio genetico dell’organismo e alla formazione di molte proteine nelle cellule.
  • Vitamine – Facilita l’assorbimento e il funzionamento di molte vitamine (vitamina A e vitamine del gruppo B).
  • Enzimi – Il minerale, tra gli oltre duecento enzimi coinvolti, costituisce alcuni enzimi in grado di attivare digestione e l’utilizzo di zuccheri e alcol.
  • Ormoni – Interviene nella formazione di numerosi ormoni come l’insulina (regola il metabolismo degli zuccheri assimilati), la timulina (ormone coinvolto nella risposta immunitaria) e gli ormoni sessuali maschili.
  • Ferite – Il minerale risulta un perfetto coadiuvante per facilitare la guarigione delle ferite dovute a traumi, interventi chirurgici e scottature.
  • Organi sessuali – Risulta indispensabile per favorire lo sviluppo e la maturazione degli organi sessuali maschili e femminili e in particolare per il buon funzionamento della prostata.
  • Sistema immunitario – Assicura la buona funzionalità delle barriere difensive dell’organismo contro le infezioni batteriche e virali.
  • Metabolismo – Permette di attivare il metabolismo dell’alcol, proteggendo in questo modo il fegato.
  • Diabete – Favorisce l’azione dell’insulina nei soggetti diabetici e ne prolunga l’effetto.
  • Vista – Rafforza la capacità visiva e la visione crepuscolare.
  • Sensi – Stimola l’appetito e contribuisce a mantenere acuti il gusto e l’olfatto.
  • Colesterolo – Favorisce l’eliminazione dei depositi di colesterolo ed evita la manifestazione di malattie cardiovascolari.

Quando e come assumere gli integratori di zinco

L’organismo non riesce ad assorbire molto facilmente lo zinco nella sua forma semplice e per questo gli integratori di zinco sfruttano il principio di chelazione per legare questo minerale ad altre sostanze:

  • Zinco solfato
  • Zinco ossido
  • Zinco gluconato
  • Zinco acetato

La decisione di assumere un’integrazione a base di zinco deve avvenire dietro verifica accertata di carenza di questo minerale e sotto il controllo medico. Di fatto, gli integratori di zinco accompagnano la necessità di aumentare il dosaggio di altre sostanze per permette al minerale di assolvere al meglio le sue funzioni.

È possibile inserire i soggetti che manifestano carenze di zinco in determinare categorie:

  • Dieta squilibrata – Modelli alimentari poveri o privi di alimenti di origine animale possono comportare una carenza di zinco.
  • Patologie – Le malattie autoimmuni, particolari forme di tumori e alcune patologie intestinali creano un insufficiente o un cattivo assorbimento del minerale.
  • Tempo – Neonati, bambine e anziani possono manifestare carenze di zinco.
  • Gravidanza – Il particolare periodo impone un incremento sostanziale dell’apporto giornaliero di zinco, fondamentale per la divisione cellulare. Lo stato di carenza potrebbe comportare la nascita prematura, bambini sotto peso o rallentamento della crescita.
  • Farmaci – Terapie a base di diuretici, tiazidici, ACE inibitori possono causare un’eccessiva eliminazione dello zinco attraverso le urine.

Sintomi da carenza di zinco

Cosa provoca la carenza di zinco?- foto cure-naturali.it

La carenza di zinco provoca un corredo di sintomi vario e per questo può essere interpretato in modo scorretto, magari associando i particolari segnali ad altre condizioni o problemi:

  • Stanchezza cronica
  • Ritardi nella crescita
  • Abbassamento difese immunitarie
  • Difficoltà a guarire le ferite
  • Raffreddori e stati influenzali molto frequente
  • Più in particolare, la carenza di zinco nei bambini può manifestarsi in diversi modi:
  • Problemi alla memoria
  • Disturbi dell’umore
  • Difficoltà nell’apprendimento

Integratori di zinco in commercio

Integratori a base di zinco- foto viveremeglio.it

Il mercato di riferimento offre una vasta gamma di integratori a base di zinco, molto spesso trovato in associazione ad altri alimenti.

  • Zinco e magnesio – Gli integratori di magnesio, zinco e vitamina B6 (ZMA) sembrano capaci di aumentare la produzione di testosterone e IGF-1, un ormone prodotto a livello epatico con proprietà anaboliche.
  • Zinco e selenio – Il selenio, proprio come lo zinco, conserva effetti protettivi contro la manifestazione del tumore prostata. Se il selenio viene associato a vitamine A, C, ed E sviluppa un’azione protettiva su DNA e antiossidante.
  • Zinco e vitamina B6 – L’associazione risulta in grado di regolare la produzione di serotonina e quindi il tono dell’umore.
  • Zinco e arginina – L’aggiunta di questo amminoacido essenziale e sostanza di partenza per la sintesi del liquido seminale potrebbe potenziare l’azione dello zinco a favore della produzione di testosterone.
  • Zinco e vitamina C – Questi due elementi stimolano un’attività antivirale in caso di raffreddore.

Effetti collaterali

Zinco ed effetti collaterali- foto saperesalute.it

Lo zinco è un minerale essenziale che risulta non particolarmente tossico per l’organismo. È possibile che un sovradosaggio possa provocare una serie di effetti collaterali:

  • Nausee
  • Vomito
  • Diarrea
  • Apatia
  • Crampi muscolari

Più in particolare, l’assunzione per periodi prolungati di integrazioni a base di zinco può essere responsabile di effetti collaterali più o meno gravi come:

  • Mal assorbimento di ferro e calcio
  • Riduzione del colesterolo buono HDL
  • Bruciori di stomaco
  • Dolore al torace e problemi cardiaci
  • Infezioni a livello del tratto urinario
  • Ritenzione

Gli integratori di zinco fanno ingrassare?

Diversi studi dimostrano che la carenza di zinco porti a un aumento di peso. Perché? Iniziamo col dire che il minerale attiva l’ormone tiroideo T3 indispensabile per regolare il metabolismo.

Una ricerca condotta su uomini e donne ha evidenziato le variazioni del metabolismo a seguito di una dieta carente di zinco. I risultati? Riduzione del metabolismo e aumento di peso.

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