Integratori di calcio: utilità e benefici

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Abbiamo imparato a conoscerlo come uno dei minerali più importanti per l’organismo, soprattutto per la salute di ossa e denti. Garantire il giusto apporto di calcio influisce sul corretto funzionamento delle principali attività fisiologiche. Gli integratori di calcio rappresentano un valido aiuto per chi non riesce a soddisfare il normale fabbisogno.

Integratori di calcio- foto associazionepiuinforma.org

Esistono diverse situazioni per cui si rende necessaria l’assunzione di integratori di calcio:  carenza, aumentato fabbisogno, allergie, intolleranze al latte, gravidanza, allattamento e post-menopausa.

È importante conoscere le funzioni vitali dell’organismo a cui questo minerale partecipa per capire l’importanza di un’integrazione:

  • Costruisce il sistema osseo scheletrico
  • Contrazione dei muscoli
  • Liberazione dei neurotrasmettitori
  • Regolazione del battito cardiaco
  • Coagulazione del sangue

Proprietà degli integratori di calcio

A cosa serve il calcio?- foto corriere.it

Le funzioni svolte dal calcio sono davvero importanti per il benessere dell’organismo e per questo è essenziale mantenerne un livello ottimale.

Una carenza di calcio nei bambini può portare a rachitismo, deformazione ossea e ritardo nella crescita mentre un basso livello di calcio negli adulti può provocare osteomalacia ovvero un indebolimento delle ossa.

Livelli molto bassi di calcio nel sangue possono determinare spasmi muscolari e crampi alle gambe così come l’insufficiente consumo può far aumentare la pressione arteriosa e generare casi di osteoporosi (ossa porose) e cancro al colon.

In particolare, l’osteoporosi è una condizione che colpisce sempre più persone dopo i 40 anni di età, anche se le donne corrono decisamente più rischi a causa della menopausa. Sostanzialmente coinvolge sia le componenti inorganiche che quelle di matrice organica delle ossa.

Non si può parlare di carenza di calcio nelle ossa ma più che altro di un calo della matrice organica che ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della strut­tura ossea.

Purtroppo non esiste una cura per l’osteoporosi, ma la si può contrastare aumentando il carico di calcio proveniente dalla dieta e assumendo integratori di calcio.

Fonti alimentari di calcio

Cibi con calcio- foto my-personaltrainer.it

La principale fonte di calcio arriva dagli alimenti. In questo senso è possibile privilegiare alcuni cibi con calcio rispetto ad altri. Le principali fonti alimentari di calcio sono:

  • Alga Kelp
  • Farina di Carrube
  • Alga Dulse
  • Cavolo verde
  • Cime di rapa
  • Mandorle
  • Prezzemolo
  • Crescione
  • Fichi secchi
  • Olive
  • Broccoli
  • Noci

Integratori di calcio

Integratori alimentari di calcio- foto dietaelinea.it

È importante sopperire al fabbisogno di calcio dell’organismo scegliendo l’integratore più adatto alle esigenze, senza rinunciare a un regime alimentare sano ed equilibrato o continuare a perpetuare comportamenti malsani come l’abuso di sodio, alcol e proteine.

Bisogna tener presente che non tutti gli integratori di calcio sono uguali. Le loro speciali formulazioni non contengono il calcio elementare ma i suoi sali (calcio fosfato, calcio carbonato, calcio gluconato e così via). Si tratta di elementi reattivi che vengono combinati con altre sostanze per rispondere al meglio alla carenza del minerale.

In questo senso, è chiaro che assumere un grammo di sale di calcio non significa assumere un grammo di calcio elementare, ma molto meno (circa 400 mg).

Il calcio carbonato e il calcio citrato sono i sali di calcio più utilizzati nei preparati degli integratori di calcio. Per aumentare l’assorbimento del minerale, gli integratori di calcio contengono vitamina D, elemento che svolge un ruolo importante nel processo di metabolismo del calcio.

Ma qual è il fabbisogno giornaliero di calcio? È possibile dare dei valori indicativi:

  • Lattanti (fino a 6 mesi) – 400 mg
  • Neonati (dai 6 ai 12 mesi) – 600 mg
  • Bambini (1 a 6 anni) – 800 mg al giorno
  • Bimbi (7 ai 10 anni) – Fino a 1000 mg
  • Adolescenti (fino a 17 anni) – Per i maschi e le femmine da 11 a 14 anni fino a 1200 mg mentre per i maschi e le femmine oltre i 15 anni fino a 800 mg
  • Adulti – 800 mg
  • Donne in gravidanza e allattamento – 1200 mg per integrate il calcio ceduto (200-250 mg)
  • Menopausa – Fino a 1200-1500 mg al giorno nei cinque anni successivi alla menopausa

Integratori di calcio: controindicazioni ed effetti collaterali

Assumere gli integratori di calcio per lunghi periodi e senza un effettiva mancanza di calcio può provocare l’insorgenza di effetti indesiderati che si manifestano con nausea, minzione frequente e perdita di appetito. Ma quali sono i veri effetti collaterali legati agli integratori di calcio?

  • Stipsi – Non tutti riescono a tollerare questo tipo di integrazione e iniziano a manifestare costipazione e gonfiore addominale.
  • Efficacia medicinali – È sconsigliato assumere gli integratori di calcio in concomitanza con antiacidi o integratori di ferro perché potrebbe annullare gli effetti della cura in atto. Un’alternativa potrebbe essere quella di assumere i supplementi in momenti diversi della giornata!
  • Calcoli renali – L’assunzione di calcio potrebbe provocare la formazione dei calcoli renali, soprattutto se si beve poca acqua e si mantiene un’alimentazione ricca di sale.
  • Crampi muscolari – Potrebbe causare dolori e crampi a livello muscolare.
  • Irritabilità – Suscettibilità e stati confusionali potrebbero essere dietro l’angolo.

Il consulto di un medico e un’indagine clinica approfondita possono individuare eventuali mancanze di calcio e interpretare al meglio la corretta integrazione da assumere.

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