Glicemia: Valori normali

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La glicemia indica la presenza del livello dello zucchero nel sangue. Dei valori normali sono a portata di mano, ma non senza cambiare abitudini alimentari ed associare ad esse un esercizio fisico regolare. Un pasto ricco di fibre, proteine ​​e grassi buoni, con solo una piccola quantità di carboidrati semplici e dell’esercizio fisico regolare al giorno possono aiutare una persona a raggiungere dei valori di glicemia normali nel sangue.

Sapere cosa fare per riconquistare un livello di glicemia normale nel sangue rappresenta il punto di partenza per stare bene, tuttavia occorre molta costanza.

Zucchero- foto pixabay.com

Una corretta alimentazione, l’eliminazione del cibo spazzatura, insieme a qualsiasi tipo di esercizio ogni giorno, anche solo fare una passeggiata a piedi può aiutare a ripristinare i valori normali di glicemia.

È il momento di fare sul serio e capire la glicemia e il suo significato per evitare i problemi di salute a lungo termine che colpiscono le persone che presentano dei  livelli elevati di zucchero nel sangue.

Quali sono i valori normali di glicemia?

C’è purtroppo un estesa letteratura spesso discordante e di volta in volta, vengono aggiornati gli standard che permettono di risolvere la questione da parte di autorevoli società scientifiche specializzate.

La “normalità” è difficile da definire, ma dei valori indicativi sono:

  1. La normale glicemia a digiuno va da 70 a 90
  2. Si parla di alterata glicemia a digiuno per valori compresi tra 100/126. Una glicemia a digiuno a 130 deve spingere ad approfondire la questione con analisi in quanto una possibile IFG è da considerarsi probabile anticamera del diabete
  3. I valori della glicemia aprono al diabete quando sono pari o superiori a 95, con relativo consiglio di ulteriori analisi.

Alcune volte, nei soggetti in cui si ha una aumentata produzione di glicogeno durante le ore notturne, il misuratore di glicemia segnala elevati valori di glicemia a digiuno.

Tuttavia, un valore elevato a digiuno può essere anche causato dal fatto che l’insulina prodotta ha difficoltà a legarsi al proprio recettore, che è ubiquitario e si trova a livello del tessuto muscolare, del tessuto adiposo e a livello epatico. Questa difficoltà di legame viene “interpretato” dal pancreas come necessità di compensare e quindi è portato a produrne ancora (surplus).

In realtà non bisognerebbe produrne ancora, ma facilitare il legame tra ormone e recettore.

Per ottenere questo occorre perdere massa grassa, con riduzione del volume degli adipociti; dare più tono muscolare con l’attività fisica col fine di stimolare dei “sistemi” in grado di favorire l’utilizzazione del glucosio a questo livello (sono sistemi AMP Kinasi dipendenti), ed eventualmente ridurre la produzione di glicogeno epatico con un farmaco insulinosensibilizzatore conla metformina.

Glicemia valori normali: La Curva glicemica

Talvolta viene ripetuto più volte il prelievo del sangue durante lo stesso giorno, al fine di vedere come l’organismo reagisce e come i valori dell’insulina cambino.

Si tratta della curva glicemica, i cui risultati spesso generano errori perché si è portati a paragonare i valori delle varie determinazioni ai valori di riferimento in basale, facendo risultare iperinsulinemici praticamene tutti.

I valori normali di glicemia in questo caso sono:

  • T0′ : 5 – 25 micrU/ml
  • T30′ : 41 – 125 micrU/ml
  • T60′ : 20 – 120 micrU/ml
  • T90′ : 20 – 90 micrU/ml
  • T120′: 18 – 56 micrU/ml

Intolleranza glucidica

L’intolleranza glucidica, conosciuto come pre-diabete, esprime la possibilità di sviluppare il diabete.

I soggetti pre-diabetici dovrebbero controllare la situazione facendo attività fisica regolare, perdendo peso e mangiando sano.

Oltre a questo, poi, sarebbe meglio tenere sotto controllo anche i valori della glicemia dopo i pasti.

Nelle persone pre-diabetiche, infatti, aumenta la quota del ‘trasportatore’ (SGLT-1) nel duodeno e questo facilita l’assorbimento del glucosio dopo i pasti e la glicemia alta.

In questi casi occorre mantenere la glicemia a digiuno tra 100-125 mg/dl e la glicemia sotto i 170 dopo mangiato.

Diabete in gravidanza

I risultati delle misurazioni della glicemia possono risultare alterati anche durante a gravidanza.

Le donne in dolce attesa devono tener contro delle misure della glicemia: valori a digiuno uguale o superiore a 92 mg/dl, valori dopo un’ora dal pasto uguale o superiore di 80 mg/dl e valori dopo due ore uguale o superiore a 153 mg/dl.

Qualcosa non va con la glicemia? I Sintomi

Se qualcosa non va con i valori della glicemia avvertiamo subito qualche segnale e approfondire la situazione

  • Diabete di tipo uno: sete, fame, minzione frequente, irritabilità, debolezza e perdita di peso.
  • Diabete di tipo due: problemi alla vista, infezioni frequenti, intorpidimento di mani e piedi e lentezza nel processo di guarigione.

Cosa fare?

Il medico valuta il caso e può decidere di prescrivere un cambiamento nello stile di vita o una visita specialistica per procedere con una cura farmacologica.

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