Fibromialgia muscolare: cause, sintomi e cure

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Chi percepisce un affaticamento anche dopo sforzi minimi e percepisce le azioni quotidiane come ostacoli insormontabili potrebbe essere afflitto da fibromialgia muscolare, una malattia reumatica che coinvolge l’apparato muscolare tendineo. Scopriamola meglio.

Fibromialgia- foto inerboristeria.com

La malattia reumatica risulta molto frequente nelle donne (rapporto 1 a 9 rispetto agli uomini) e interessa il 3% circa della popolazione femminile di età compresa tra i 20 e i 45 anni.

La fibromialgia muscolare era nota già nella prima metà del 1800, ma fu solo agli inizi del 1900 che venne considerata una malattia infiammatoria dei muscoli.

Agli inizi degli anni ’40 venne esclusa la presenza di infiammazione e la fibromialgia reumatica venne considerata una malattia su base psicologica.

Solo nel 1990 sono stati messi a punto i criteri diagnostici e la fibromialgia muscolare è stata accettata come una vera e propria malattia con la cosiddetta “Dichiarazione di Copenhagen”.

Fibromialgia muscolare

Dolori muscolari diffusi- foto proryazan.com

La fibromialgia muscolare reumatica è caratterizzata da un insieme di sintomi quali rigidità dei tessuti molli, dolore sordo e diffuso a seguito della palpazione, riduzione della forma muscolare, risposta esagerata a stimoli lievi, risposta dolorosa a stimoli non dolorosi e nessuna alterazione degli indici infiammatori.

Più in particolare la sindrome reumatica può essere distinta in due tipologie differenti, ciascuna con connotazioni proprie:

  • Fibromialgia generalizzata – La sindrome è caratterizzata da dolore e rigidità muscolare diffusa e può essere primaria (cause non patologiche) e secondaria (cause patologiche).
  • Fibromialgia localizzata – Il dolore e la rigidità si manifestano a livello di mandibola, collo e spalla e poi si diffondono in tutto il corpo.

Fibromialgia muscolare: Cause

Stress- foto versiliatoday.it

A oggi, le cause della fibromialgia muscolare non sono ancora ben note sia nella variante primaria che nella variante secondaria.

Cause sindrome primaria

  • Perfusione sanguigna – L’alterazione dell’afflusso sanguigno nelle aeree del cervello responsabili della percezione del dolore potrebbe portare all’elaborazione di stimoli dolorosi.
  • Circolazione periferica – Un deficit della circolazione sanguigna nei muscoli provocato dal cambiamento delle funzioni di serotonina e noradrenalina potrebbe causare contrattura muscolare e fibromialgia.
  • Neurotrasmettitori – I neurotrasmettitori come la dopamina potrebbero lavorare in maniera diversa e far percepire dolori muscolari diffusi.
  • Disturbi del sonno – I problemi del sonno rappresentano fattori predisponenti ai diversi dolori che possono coinvolgere tessuti, tendini e legamenti.
  • Stress – I fattori di stress quali i problemi lavorativi, le difficoltà quotidiane o gli eventi traumatici possono sovraccaricare l’organismo e determinare fibromialgia e debolezza muscolare.
  • Squilibri ormonali – Gli squilibri ormonali come le disfunzioni tiroidee possono compromettere il benessere generale.

Cause sindrome secondaria

Le cause della sindrome secondaria sono piuttosto note alla medicina moderna, soprattutto perché la fibromialgia muscolare può essere la complicanza evidente di infezioni e ipotiroidismo.

Fibromialgia muscolare: Sintomi

Sintomi sindrome reumatica- foto piacenza24.eu

Tutte le tipologie di fibromialgia muscolare possono provocare lo stesso complesso di sintomi:

  • Dolore – Il dolore cronico che coinvolge muscoli e tessuti molli si amplifica nella zona dei tender points ossia laddove i tendini si innestano ai muscoli (base del collo, base della testa, posteriormente a metà spalla, posteriormente a metà scapola, posteriormente sulla parte alta del gluteo, posteriormente sulla coscia, anteriormente sull’avambraccio e anteriormente sul ginocchio).
  • Rigidità – La sensazione è molto simile a quella delle malattie artrosiche, si manifesta al risveglio e va via con il movimento.
  • Problemi del sonno – L’impossibilità di riposare acuisce la difficoltà nei movimenti e i sintomi dolorosi.

I sintomi tipici della fibromialgia muscolare possono poi affiancarsi a una serie di altre manifestazioni che possono essere presenti tutte nello stesso momento oppure non comparire mai:

  • Dolore resistente (antinfiammatori e gli antidolorifici non riescono a placarlo)
  • Mal di testa (emicrania)
  • Parestesia (sensazione di formicolio e l’intorpidimento degli arti superiori o degli arti inferiori)
  • Crampi muscolari (contrazioni muscolari nelle ore del riposo notturno)
  • Vertigini (percezione di giramenti di testa e vertigini mette a rischio l’equilibrio)
  • Disturbi alla vista (secchezza e visione sfocata)
  • Problemi all’orecchio (acufeni)
  • Problemi alla pelle (sensibilità e secchezza cutanea)
  • Sensibilità acuta (suoni, luci e odori intensi)
  • Problemi gastrointestinali (bruciore di stomaco, difficoltà digestive, stipsi e diarrea)
  • Difficoltà a concentrarsi (confusione mentale e intorpidimento)
  • Meteoropatia (umore influenzato dai cambiamenti climatici)

Diagnosi

Reumatologo – foto pugliapositiva.it

La diagnosi della fibromialgia muscolare risulta complessa giacché risulta alto il rischio di confonderla con problemi di natura psicosomatica o altre patologie come la sindrome di Sjogren, la polimialgia reumatica e altro.

Il problema è non esiste alcuna analisi del sangue o test clinico che possa accertare effettivamente la fibromialgia muscolare.

La diagnosi si basa esclusivamente sulla disamina dei sintomi presentati dal paziente e dei segni constatati dal medico specialista.

Il reumatologo si avvale del protocollo diagnostico standardizzato per procedere con l’analisi anamnestica (palpazione dei tender points) e l’esclusione di altre patologie (radiografia, risonanza e altro).

Fibromialgia muscolare: Cure e trattamenti

Fisioterapia- foto giornaledellumbria.it

Il trattamento della fibromialgia muscolare non può essere univoco, così come univoche non sono le cause che provocano la sindrome reumatica.

La fibromialgia muscolare prevede una cura appositamente stilata sul paziente dallo specialista, anche se si configura come un percorso lungo e difficile che rischia di compromettere la qualità di vita e avere un forte impatto sull’equilibrio psicologico:

  • Riposo e fisioterapia – Il riposo dei primi giorni deve lasciare spazio a sedute di fisioterapia concordare con lo specialista.
  • Farmaci – La prescrizione di miorilassanti aiuta a distendere le fasce muscolari contratte e la somministrazione di antidepressivi aiuta a controllare le alterazioni psicologiche.
  • Psicologo – La terapia psicologica serve a confortare il paziente nei casi in cui i miglioramenti non arrivano in breve tempo.

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