Esofagite: cause, sintomi, cure e rimedi naturali

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L’infiammazione dell’esofago, nota come esofagite, è un problema che coinvolge la parete dell’esofago ossia la prima parte del tratto digerente.

Esofago infiammato- foto argelomag.vn

Prima di capire le cause che determinano l’esofago infiammato è opportuno fare una panoramica sull’anatomia dell’esofago e sul processo infiammatorio che colpisce la parete esofagea.

Esofago

Esofago- foto tes.com

L’esofago è un organo costituito da un tubo muscolare rivestito da vari epiteli che collega la bocca dello stomaco e funge come canale di veicolazione del bolo alimentare.

La muscolatura dell’esofago si muove mediante un’onda peristaltica che va dall’alto verso il basso allo scopo di favorire il passaggio del boccone di cibo masticato negli organi deputati al processo digestivo.

All’interno dell’esofago coesiste il muco secreto dalle ghiandole presenti a livello dell’epitelio che idratano e favoriscono la discesa del cibo ingerito e masticato.

Tipi di esofagite

Infiammazione lieve- foto gastosic.vn

L’infiammazione non è altro che un meccanismo di difesa del corpo destinato a combattere l’intrusione di agenti patogeni esterni.

Il tessuto corporeo infiammato si caratterizza per un richiamo di sangue a livello locale (chiama a raccolta le cellule in grado di proteggere l’organismo), un gonfiore (dovuto all’afflusso dei fluidi), dolore localizzato (stimolazione delle terminazioni nervose) e una sensazione di calore (l’attività cellulare innerva la zona).

Questo significa che, a seconda degli strati epiteliali coinvolti nel processo infiammatorio, è possibile rintracciare diversi tipi di esofagite:

  • Esofagite lieve – L’esame visivo non riscontra traumi, ma i sintomi si manifestano normalmente.
  • Esofagite erosiva – L’esofago presenta porzioni di tessuto danneggiate, arrossate e ricche di secrezioni.
  • Esofagite stenotica – Il tessuto appare ispessito e il suo volume riduce il diametro interno normale dell’esofago.

Esofagite: Cause

Reflusso gastrico- foto curehacks.com

La causa principale dell’esofagite è l’infiammazione dell’esofago, una condizione che può essere provocata da diversi fattori e varie situazioni:

  • Reflusso gastrico – L’esofagite da reflusso diventa una complicanza del reflusso gastrico (succhi gastricientrano in contatto con la parete dell’esofago).
  • Microrganismi – La presenza di agenti patogeni quali virus (Herpes o Citomegalovirus), batteri (Helicobacter pylory) e funghi (Candida Albicans) potrebbe dar vita a un’esofagite infettiva.
  • Sostanze caustiche – L’ingestione di sostanze non destinate al consumo potrebbe infiammare la parete dell’esofago.
  • Intubazione – La tecnica di intubazione viene praticata in ambito ospedaliero per permettere al paziente di respirare.
  • Morbo di Crohn – Lo sviluppo di questo morbo attacca l’apparato gastrointestinale e danneggia anche i tessuti dell’esofago.
  • Allergia – L’esofagite eosinofilia deriva dalla risposta degli eosinofili a cibi e agenti esterni.
  • Farmaci – La cattiva deglutizione dei farmaci potrebbe danneggiare il tubo muscolare dell’esofago.
  • Ernia iatale – La fuoriuscita di una porzione dello stomaco dal diaframma provoca il reflusso gastrico e, quindi, l’infiammazione a livello dell’esofago.

Esofagite: Sintomi

Bruciore all’esofago- foto gazetametro.net

I sintomi dell’esofagite si caratterizzano come disturbi a livello dell’esofago infiammato:

  • Mal di gola (l’esofago è collegato a bocca, laringe e faringe e per questo il dolore potrebbe coinvolgere la gola)
  • Difficile deglutizione (l’infiammazione dei tessuti dell’esofago rende difficile deglutire cibo e liquidi)
  • Afte (le piccole ferite si manifestano basse difese immunitarie)
  • Tosse secca (la mucosa dell’esofago viene meno e rende la gola molto arida)
  • Bruciore al torace (l’afflusso di sangue innerva la zona e produce una sensazione di bruciore all’esofago)
  • Difficoltà a respirare nel sonno (le vie respiratorie non riescono a funzionare in modo adeguato)
  • Febbre (infiammazione molto grave)

Diagnosi

Visita medica- foto diariobasta.com

Le persone afflitte da esofagite tendono a trascurare il problema e a considerarla una condizione poco grave, eppure la mancanza di un intervento tempestivo rischia di far insorgere complicanze quali ispessimento e irrigidimento del tessuto parietale e porre le basi per l’insorgenza di un tumore.

Rivolgersi al medico è il primo passo per ottenere una diagnosi concreta e iniziare la terapia opportuna per risolvere il problema.

Il medico passa in rassegna il quadro sintomatologico avvertito dal paziente e prescrive alcuni esami diagnostici per confermare la diagnosi:

  • Radiografia al bario – Il liquido in contrasto aiuta a evidenziare anomalie strutturali o morfologiche.
  • Esame endoscopico – Le fibre ottiche con microcamera permettono un esame visivo dei tessuti.
  • Biopsia – Il prelevamento di un campione di tessuto consente l’individuazione dell’agente che ha provocato l’infiammazione.

Esofagite: Cure e trattamenti

Trattamento esofago infiammato- foto descopera.ro

La cura dell’esofagite passa attraverso una dieta appropriata destinata a non peggiorare i sintomi e un trattamento (farmacologico o naturale) rivolto a eliminare il processo infiammatorio a carico dell’esofago.

Esofagite da reflusso Dieta

La dieta per l’esofagite cerca di tenere sotto controllo l’infiammazione, specialmente quando è provocata dal reflusso gastrico. No a cibi pesanti, spezie, alcolici, tè, caffè, pietanze troppo calde o troppo fredde, cibi acidi e alimenti ricchi di fibre.

Il regime alimentare deve essere cambiato gradualmente semplicemente sostituendo di volta in volta i cibi: latte intero con latte scremato, carne di maiale con carne di pollo o tacchino, salmone con merluzzo, burro con olio EVO e formaggi stagionati con ricotta.

In linea generale è necessario evitare pasti faraonici in modo da favorire la digestione, mangiare più volte al giorno per non eccedere nelle porzioni ed evitare di addormentarsi dopo il pasto affinché l’acido dello stomaco non raggiunga l’esofago.

Trattamento farmacologico

Il medico può decidere di prescrivere un trattamento farmacologico allo scopo di curare l’infiammazione: antibiotici se l’infiammazione è legata a un batterio, antivirali se la causa è un virus e antiacidi se il problema è il reflusso gastrico.

Rimedi naturali

Quando l’esofago infiammato provoca un disturbo lieve o cronico allora è possibile gestire il problema con rimedi naturali.

L’obiettivo dei rimedi naturali è lenire il disturbo mediante i principi attivi delle piante officinali e non appesantire il fegato nell’operazione di metabolizzazione dei farmaci:

  • Aloe Vera – Il gel di Aloe Vera sviluppa un’azione antibatterica e virale che combatte l’infiammazione e nasconde capacità lenitive in grado di gestire la secrezione acida.
  • Zenzero – La radice di zenzero si mostra capace di combattere virus o batteri in modo del tutto naturale.

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