Enotera e olio di enotera: proprietà, benefici e controindicazioni

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L’enotera oppure Oenothera biennis è una pianta appartenente alla famiglia delle Onagraceae tipica del Nord America e dei Paesi a clima temperato del continente europeo nota per le sue capacità protettive contro le malattie della pelle e l’influenza positiva sul sistema ormonale femminile.

Oenothera biennis- foto giardinaggio.mobi

La pianta erbacea biennale produce una rosetta di foglie e piccoli fusti nel primo anno e fiori e semi nel secondo anno.

In linea generale si tratta di una pianta con fusto eretto e robusto, foglie glabre e innervate con striature rosse, infiorescenze grandi disposte in racemi fogliosi e fiori peduncolati e pentameri che durano 30 ore.

Questa pianta veniva coltivata dai nativi americani per essere utilizzata come antinfiammatorio per il trattamento di gonfiori sul corpo.

Soltanto nel XVII secolo, l’enotera fu introdotta in Europa, diventando un rimedio talmente popolare da essere chiamato king’s cure all cioé “panacea del Re”.

Il binomio scientifico attualmente accettato, Oenothera biennis, è stato proposto da Carl von Linné, accostando i due termini greci oinos “vino” e thèra “desiderio” per esprimere l’utilizzo della radice di enotera come a ingrediente aromatizzante di alcuni vini.

Nel 1919, Heiduschka e Lüft estrassero per la prima volta l’olio di semi di enotera, isolando l’acido γ-linolenico conosciuto oggi come Omega 6.

Composizione chimica

L’Oenothera biennis è una pianta che si distingue per via della composizione chimica davvero eccezionale, quei principi attivi che veicolano proprietà benefiche:

  • Acido linoleico
  • Acido gammalinolenico
  • Acido oleico
  • Acido palmitico
  • Acido stearico

Olio di enotera: Proprietà e benefici

Olio di enotera- foto energytraining.it

I semi dell Oenothera biennis vengono lavorati allo scopo di estrarre l’olio di enotera, un olio vegetale ricco in Omega 6 o acido gamma-linolenico e altri acidi grassi insaturi come l’acido linoleico (Omega 3) e l’acido oleico (Omega 9) che non possono essere sintetizzati dall’organismo.

L’olio di enotera a cosa serve? Gli acidi grassi essenziali ricavati dalla pianta rappresentano i costituenti fondamentali dei fosfolipidi delle membrane cellulari, vale a dire gli elementi che assicurano elasticità e integrità alla pelle.

È per questo che l’enotera viene impiegata per trattare i disturbi della pelle come la dermatite atopica accompagnata da arrossamento, prurito e desquamazione, l’eczema atopico, le scottature e l’eritema solare.

Gli acidi grassi essenziali della pianta biennale precorrono la formazione delle prostaglandine, sostanze che conservano una certa influenza sui processi ormonali femminili che determinano i disturbi della fase premestruale.

L’olio di enotera in capsule o perle viene utilizzato per uso interno allo scopo di contrastare la sindrome premestruale e tutti i sintomi legati a tale periodo: irritabilità, sbalzi di umore, ritenzione idrica e tensione dolorosa al seno.

Il rimedio naturale risulta in grado di ostacolare la formazione delle cisti mammarie di natura benigna e di ostacolarne la formazione, riducendo la possibilità di recidive dopo la loro asportazione chirurgica.

I principi attivi della pianta agiscono come agenti fluidificanti del sangue in quanto precursori dei trombossani, l’ideale per il trattamento del colesterolo e delle malattie cardiovascolari.

Modalità d’uso

Integratore- foto inran.it

I preparati a base di Oenothera biennis che si possono acquistare in erboristeria oppure sugli e-shop possono essere destinati a un uso interno oppure a un uso esterno.

Uso interno

L’olio di enotera si trova sotto forma di olio vegetale da assumere preferibilmente seguendo le dosi indicate di 1-2 cucchiaini al giorno.

In commercio è possibile trovare l’olio di enotere in perle da assumere nella quantità di 10 -15 mg. per kg di peso corporeo.

Uso esterno

L’olio di Oenothera biennis può essere usato in modo localizzato per trattare i disturbi della pelle, preferibilmente la sera.

È possibile aggiungere l’estratto della pianta biennale alla crema per potenziare l’effetto antiage oppure può essere unito all’oleolito di calendula, iperico o altro olio vegetale per sfruttare dell’azione antinfiammatoria su zone particolarmente estese.

Olio di enotera: Controindicazioni

Mal di pancia- foto dhnet.be

L’olio estratto dai semi di Oenothera biennis utilizzato in dosi eccessive potrebbe comportare la comparsa di mal di testa, nausea, disturbi gastrointestinali e forme allergiche.

L’enotera olio potrebbe abbassare la soglia convulsiva in soggetti affetti da disturbi convulsivi e per questo viene controindicato in caso di epilessia.

I principi attivi dell’enotera potrebbe interagire con alcune terapie farmacologiche e inibire l’attività dei farmaci anti convulsivanti, anticoagulanti, eparine a basso peso molecolare, antiaggreganti piastrinici, agenti trombolitici.

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