Cos’è la biotina e a cosa serve

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Negli ultimi tempi sentiamo parlare abbastanza spesso di biotina. Ma cos’è la biotina, e a cosa serve? La biotina, o vitamina H, è una vitamina idrosolubile la quale contribuisce alla formazione di acidi grassi, e aiuta il metabolismo. La vitamina H, o biotina, è molto importante per l’organismo umano in quanto aiuta il funzionamento delle cellule, la loro crescita e lo sviluppo. La biotina è molto importante per l’essere umano in quanto il nostro corpo non è in grado di sintetizzarla in autonomia e quindi ha bisogno di assumerla dall’esterno, attraverso il cibo o gli integratori specifici.

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Dove troviamo maggiormente la biotina? La vitamina H può essere trovata soprattutto in alimenti di originale animale, come nel vitello, agnello, pesce, pollo, maiale, e in derivati, come uova, latte e formaggi. La biotina si trova altresì in alimenti vegetali, ad esempio nei funghi, cavolfiori, spinaci, fagioli e carote. Una volta assunta, la vitamina H viene assorbita a livello dell’ileo e quindi trasportata nel fegato, per essere poi indirizzata verso i tessuti. La biotina, in questo modo, svolge la sua funzione metabolica, e lavora come co-enzima. Funziona essenzialmente favorendo sviluppo e crescita di annessi cutanei, come capelli e unghie. In generale, però, la vitamina serve in quanto prezioso strumento per l’intero complesso delle cellule.

Si ritiene che la vitamina H, per il suo ruolo metabolico, sia importante sia nel trattamento di deficit enzimatici, sia per migliorare il metabolismo dei glucidi (specie in concomitanza di malattie come il diabete), sia per migliorare la salute di capelli e unghie (in caso siano fragili e sottili). Un importante uso della vitamina H, evidenziato da studi clinici di approfondimenti sulla biotina, è stato quello di migliorare lo spessore delle unghie e di bloccare la caduta di capelli, nei soggetti che presentavano deficit da vitamina H.

È bene ricordare che si lega a una proteina, chiamata avidina, che è presente nell’albume dell’uovo. Motivo per cui non bisognerebbe eccedere nel consumo di albume crudo, altrimenti si rischia di vanificare gli effetti benefici della biotina. La vitamina H è stata scoperta proprio in virtù dello studio dell’interazione fra queste sostanze.

La carenza di biotina è un fenomeno raro da osservarsi, sia perché si tratta di una vitamina presente in un grande numero di cibi, sia di origine animale che vegetale come abbiamo visto, sia perché il fabbisogno richiesto dal nostro corpo è minimo. La carenza può verificarsi per esempio durante la gravidanza, o in corrispondenza di una perdita di peso importante, per esempio in conseguenza alla malnutrizione.

Inoltre anche il diabete, a quanto sembra, può portare a una diminuzione del quantitativo vitaminico nel corpo. I sintomi di carenza da biotina sono: stanchezza, sintomo di depressione o esaurimento, rossore attorno a occhi, naso e bocca, irritazioni della cute, assottigliamento dei capelli e perdita del loro colore naturale.

La biotina, come abbiamo detto, può essere assunta naturalmente nei cibi che la contengono, ovvero può essere assunto come integratore nel caso ve ne sia bisogno. Si trovano in commercio diversi integratori di vitamina H da dosaggio diverso, ma non bisognerebbe mai superare il dosaggio giornaliero consigliato (vale a dire 30 mcg/die).

Può essere assunta in concomitanza di diabete, fragilità delle unghie o dei capelli, depressione lieve. La biotina viene fatta assumere anche ai bambini che presentino dermatite seborroica. Non solo, sembra che, secondo alcuni studi, la vitamina aiuti a tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo.

Fra le sue innumerevoli e importanti applicazioni, la biotina viene consigliata anche alle persone con problematiche gravi ai reni. Nonostante le controindicazioni da sovra dosaggio non siano note è bene non eccedere la dose prescritta.

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