Come sconfiggere il pessimismo in sette mosse!

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Per molto tempo ho pensato che, se IO ero pessimista, lo dovevo agli altri. Poi un bel giorno mi sono fatta un analisi di coscienza ed ho riflettuto bene. E se per caso, fossi io a vedere la vita dalla lente distorta del pessimismo? Se per caso le situazioni catastrofiche che mi piovono addosso dipendevano in un certo senso da questa mia diffidenza verso tutto e tutti?

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Il “se per caso” si è trasformato presto in una certezza. Ho adottato nuove strategie, ho provato a modificare il mio punto di vista e… sorpresa! Ho scoperto che era il mio pessimismo a condizionare le mie sconfitte nei diversi ambiti della vita. Sconfiggere il pessimismo è possibile, leggete questi spunti di riflessione, e sentitevi libero di utilizzarli, di abolirli oppure, di aggiungerne altri vostri!

1. Criticatevi. Ma come? Non doveva essere il primo consiglio per sconfiggere il pessimismo? Anche se può sembrare controproducente, in realtà non è così. Criticare se stessi, significa smettere, per una volta di criticare gli altri. La prima forma di pessimismo che adottate è quella nei confronti delle persone che vi circondano e che conoscete solo per “sentito dire”. Esprimete giudizi, e avete pure la presunzione di pensare che sia verità colata e pronta per essere trasmessa. Iniziate a giudicare voi stessi  e vi accorgerete che la perfezione non esiste nemmeno quando si parla in prima persona.

2. Piacevole vero, rimanere nel proprio pessimismo? Certo, essere pessimisti ci permette di non aspettarci niente da nessuno. Siamo sempre preparati al peggio e così, quando arriva, non possiamo rimaner scottati. Ma, se ci pensi bene, forse è proprio  il tuo pessimismo che ti fa piovere addosso tante situazioni sgradite. Non è solo una frase fatta. Facciamo un esempio banale (ma almeno è concreto). Tra una settimana hai un colloquio di lavoro. Inizi a pensare a tutto ciò che potrà andare male. Così parti già preparato. Così non rimarrai deluso al momento del “NO”. Perché il tuo pessimismo ti porta ad aspettarti un “NO”. Sei talmente concentrato a farti una lista mentale (e spero almeno non scritta) di tutto ciò che potrà andare storto che… non ti prepari neppure per il colloquio! Non sistemi il tuo curriculum, non pensi a procurarti delle buone referenze, non pensi neppure a cosa potrai dire per convincere il tuo esaminatore che TU sei la persona giusta per il lavoro. Magari, quella mattina, non ti fai nemmeno una doccia e ti metti le prime cose che ti capitano tra le mani. Andrà bene il colloquio? Non credo… e non per pessimismo. Perché neppure tu assumeresti una persona che non si è presa la briga di prepararsi all’incontro.

3. Il pessimismo ti difende. Ti permette di guardare il mondo dalla tua prospettiva, senza tenere di conto della verità. Non hai bisogno di scoprire perché una persona ha reagito in quel modo, non hai bisogno di sapere perché sei stato scaricato ne perché hai perso quell’importante esperienza lavorativa. Tu hai già la tua risposta: doveva semplicemente andar male, come ogni cosa del resto. Apriti al dialogo, confrontati, reagisci, sorridi! Le esperienze brutte ci saranno sempre nella vita, non può esser tutto rosa e fiori, ma esistono anche molte cose belle se permetti loro di raggiungerti.

4. Per sconfiggere il pessimismo devi avvicinarti ai tuoi sentimenti. Sentire il fiato del pessimismo sul collo, ti impedisce di amare. Perché (prova a indovinare)… ancora una volta, sai che andrà male. E allora non rischi e ti chiudi. Impedisci all’amore, all’amicizia o più semplicemente all’affetto di raggiungerti. Credi allora che nessuno ti apprezzi, pensi che nessuno sia degno del TUO amore. Forse non ne concedi a sufficienza. Se le persone non ti donano il loro affetto è perché tu non doni mai il tuo. Ci sarà sempre chi si prende gioco di te, chi vorrà sfruttarti, usarti, deriderti… il mondo è pieno di gente simile. Ma sono di più le persone che vogliono AMARE ed essere felici. Sii una di loro.

5. Divertiti! Con il tuo pessimismo forse ci azzecchi pure. Calcoli i pro e i contro di ogni situazione e… sorpresa! I contro sono sempre e comunque superiori. E magari è vero. Certo che è pericoloso nuotare in mare aperto, certo che è pericoloso sciare, è pericoloso anche andare in bici per la strada, andare in discoteca, anche camminare per la strada nasconde mille pericoli, come si dice sempre “potrebbe cadermi una tegola in testa”. Quindi? Rinchiudiamoci tutti in casa e scongiuriamo il pericolo annoiandoci a morte. Smetti di fare qualsiasi cosa e… il pericolo sarà nascosto dentro l’insofferenza verso la vita! Niente è peggio della noia. Smetti di preoccuparti per ogni cosa, smetti di vedere il pericolo dietro l’angolo, ben nascosto pronto ad assalirti e divertiti! Non fare azioni estreme (ne illecite), non mettere in pericolo la tua vita con azioni folli (come diceva il grande Battisti: guidare a fari spenti nella notte…) . Non ne hai bisogno. Esistono molti modi per assaporare la vita, senza rischiarla 😉

6. Trova una soluzione. Il pessimismo nasce, semplicemente, dal tuo modo di affrontare la vita. Per arrivare a destinazione, non potrai intraprendere una via qualunque e sperare che ti conduca dove volevi andare. Prova piuttosto a fare qualche passo, se ti accorgi di essere in errore, intraprendi una nuova strada. In poche parole TENTA. A son di cadute, di vittorie e di sconfitte, CAPIRAI. Vedrai che dopo 100 passi sbagliati, ci sarà quello giusto. Se però stai fermo e vedi tutto nero e non hai il coraggio di provare di nuovo, succederà ben poco. Potresti rimanere in questa situazione anche per tutta la vita. Confortante vero?

7. Hai bisogno di un altro motivo per cui essere pessimista non ti aiuterà affatto? Io non ho altri consigli da darti, ma posso riassumerti in sei parole (forse qualcuna di più), la formula per sconfiggere il pessimismo: critica te stesso (non gli altri) + preparati alla vittoria + esponiti + ama + divertiti + agisci.

Fonte immagine: Flikr – InSilenzio

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