Miglior Colina integratore: cos’è, a cosa serve la vitamina J e opinioni

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La vitamina J o colina rappresenta un coenzima essenziale per la costituzione delle membrane cellulari e dei neurotrasmettitori colinici. Ma perché assumere la colina come integratore?

Vitamina J- foto nonsolobenessere.it

Le vitamine sono nutrienti essenziali per il corretto funzionamento biologico dell’organismo e per il benessere generale e, in questo senso, la vitamina J non fa eccezione.

Si tratta di un composto organico che viene sintetizzato solo parzialmente dall’organismo, grazie all’azione di cobalamina e acido folico, e per questo l’alimentazione rappresenta una fonte privilegiata.

L’importanza della colina in ambito clinico sarebbe da attribuire al ruolo precursore di mediatori chimici ed elementi strutturali.

In sostanza, la colina come integratore dovrebbe rafforzare le attività antiossidanti, neuro protettive e cardioprotettive nell’organismo in caso di carenza nutrizionale.

Colina e alimentazione

Uova- foto bessergesundleben.de

Anche questa volta, la dieta rappresenta una fonte privilegiata per rifornire l’organismo di nutrienti essenziali.

In particolare, la colina viene associata alla molecola inositolo (poliolo carbociclico) che si trova in grandi quantità in cibi quali latte materno, semi di soia, germe di grano, tuorlo d’uovo, fegato di tacchino e vitello e lievito di birra.

Il problema principale è che l’integrità della colina potrebbe essere compromessa dall’assunzione di alcuni farmaci come la pillola anticoncezionale e varie sostanze nervine come l’alcool, la caffeina o la nicotina.

Colina come integratore

Integratori- foto ert.gr

Gli integratori a base di vitamina J gestiscono le carenze nutrizionali dovute a diete alimentari rigide e uso di farmaci e sostanze nervine.

La vitamina J può essere assunta attraverso l’assunzione di integratori alimentari sotto forma di pillole, polvere o cloruro di fosfatidil-colina oppure l’assunzione di lecitina.

Lo scopo principale è rifornire il corpo di una quantità di vitamina J sufficiente a mettere in atto i processi di sintesi di mediatori importanti:

  • Tutela – La vitamina contribuisce all’integrità e alla fluidità delle membrane cellulari grazie al suo ruolo precursore della fosfatidilcolina, un importante fosfolipide di membrana.
  • Sostiene – Il nutriente sostiene la normale vitalità cellulare, controllando la sintesi di sfingomielina ed evitando un processo apoptotico.
  • Contribuisce – La vitamina J contribuisce, assieme alla betaina, a conservare la funzione cardiovascolare e a combattere gli effetti deleteri dell’omocisteina.
  • Preserva – La vitamina interviene nella sintesi dei neurotrasmettitori e conserva la normale funzionalità nervosa.

Colina: Proprietà e benefici

Funzioni nervose- foto integratio.it

La vitamina J a cosa serve? Le ricerche scientifiche hanno evidenziato il ruolo della vitamina come epatoprotettore nei confronti di alcuni farmaci epatotossici e il ruolo “prenatale” nei confronti delle capacità cognitive, mnemoniche e percettive dei nascituri.

In questo caso si tratta essenzialmente di studi ancora in fase di definizione che dovrebbero essere avvalorati da trial clinici umani.

Non vi è alcun dubbio, invece, riguardo le funzioni cardioprotettive, vaso protettive e antinfiammatorie della vitamina.

Una corretta assunzione di vitamina J potrebbe determinare una riduzione delle concentrazioni di marcatori infiammatori  (proteina C reattiva, VES e citochine infiammatorie) coinvolti nell’origine del processo infiammatorio.

È stato riscontrato che l’assunzione di vitamina J, insieme ad alcune vitamine del gruppo B (vitamina B9, Vitamina B12), potrebbe rivelarsi un’attività vaso protettiva nei confronti di agenti aterogeni.

Dosi e modo d’uso

Secondo le linee guida delineate dal Food and Nutrition Board dell’Accademia delle Scienze statunitense, la dose consigliata di vitamina J dovrebbe essere di 550 mg/die per gli uomini e 425 mg/die per le donne.

Quando la razione consigliata di vitamina J non viene raggiunta attraverso l’alimentazione allora è possibile procedere con l’assunzione, dietro consiglio medico, di integratori (300-1.200 mg giornalieri) sotto forma di Colina Cloride, Colina Bitartrato o FosfatidilColina.

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Effetti collaterali e controindicazioni

Incontinenza- foto bajecnezeny.sk

L’assunzione di integratori a base di vitamina J non presentano particolari effetti collaterali, specialmente se vengono assunti secondo le indicazioni mediche.

A dosaggi superiori, invece, potrebbe generare reazioni gastroenteriche poco rilevanti quali incontinenza, diarrea e nausea, aumentare l’incidenza di ipotensione, disturbi neurologici e disfunzioni epatiche o renali e generare uno sgradevole odore di pesce legato all’escrezione di cataboliti (conversione in trimetilammina N(CH3)3 corrisponde a un composto organico contenente azoto tipico della decomposizione animale).

L’uso di colina sotto forma di integratore viene controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo, assunzione di Metotrexate (riduce il normale catabolismo della colina) e Trimetilaminuria (disordine metabolico genetico che aumenta la produzione urinaria di cataboliti della vitamina J).

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