Bergamotto piante e frutto: proprietà e controindicazioni

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Il bergamotto è un agrume apprezzato per il profumo inebriante e le proprietà terapeutiche. Scopriamo l’albero del bergamotto e il suo frutto!

Frutto bergamotto- foto pixabay.com

Il Citrus bergamia è una pianta della famiglia delle Rutaceae che cresce in Brasile, Argentina e lungo la fascia costiera calabrese (Costa dei Gelsomini).

Il frutto si presente come un agrume di colore verde (giallo se maturo) grande quanto un’arancia, i fiori sono bianchi e profumati mentre le foglie sono lucide e carnose.

Oltre che per la preparazione di tè e tisane e i prodotti cosmetici, il bergamotto (frutto, fiori e foglie) viene usato per l’estrazione di un olio essenziale dalle qualità terapeutiche impareggiabili.

L’origine del bergamotto pianta risulta ancora dubbia: c’è chi lo considera una specie distinta e chi lo classifica come sottospecie dell’arancio amaro.

Il dubbio sulle origini del bergamotto si riversa nel significato. Per qualcuno è legato alla città di Berga o alla città di Pergamon mentre per altri deriva dalla parola turca Berg-a-mudi cioè “pero del Signore”.

In ogni caso per proteggere la qualità dell’agrume è stato istituito il Consorzio del Bergamotto a Reggio Calabria. È per questo che il bergamotto in Calabria è stato ribattezzato “oro verde”.

Bergamotto: Proprietà e benefici

Salute cardiovascolare- foto pixabay.com

Le proprietà del bergamotto sono legate alla ricchezza di vitamine, minerali, aminoacidi , fibre alimentari, fosfati, pectine e acido citrico.

Il suo punto di forza è sicuramente l’olio essenziale ricco di terpeni, bergapteni e altri composti portentosi.

Antiossidante

I flavonoidi presenti sviluppano un’azione antiossidante che contrasta i radicali liberi e rallenta i danni ossidativi su tessuti e organi.

Antistress

L’alfa-pinene e il limonene contenuti nell’olio essenziale vengono utilizzati in ambito aromaterapico per ridurre i livelli di stress. In più la quota di flavonoidi promette di allentare la tensione nervosa.

Digestivo

Bergamotto e stitichezza: la percentuale di alfa-pinene e limonene si rivela sufficiente a sollecitare le secrezioni ormonali e a influenzare l’azione dei succhi gastrici in fase digestiva.

Anticolesterolemico

I flavonoidi presenti rendono il succo di bergamotto efficace contro il colesterolo alto in quanto sviluppano gli stessi effetti delle statine, ma senza effetti collaterali.

In particolare l’esperetina e la naringenina del bergamotto frutto si comportano come le statine e ostacolano l’eccesso di colesterolo nell’organismo.

Analgesico

L’olio essenziale di bergamotto promuove la produzione degli ormoni deputati a condizionare i recettori nervosi al dolore, rivelandosi un ottimo analgesico.

Antibatterico

L’olio essenziale vanta una composizione chimica perfetta per ostacolare la proliferazione di germi e batteri e per questo viene utilizzato per preparare spray per ambienti e/o collutori per la cavità orale.

Antipiretico

Il bergamotto può contrastare i virus che causano la febbre e sollecitare l’attività delle ghiandole sudorifere per abbassare la temperatura e depurare l’organismo.

Balsamico

Oltre ad agire come antisettico e antibatterico, l’olio essenziale di bergamotto ricavato da fiore, foglie e frutti si rivela un ottimo balsamico in caso di raffreddore e infiammazioni delle vie respiratorie.

Antimicotico

Il pool di sostanze benefiche sviluppa un’azione antimicotica che contrasta le micosi alle unghie o alle dita e la Candida.

Pro annessi cutanei

Il mondo cosmetico ha proposto intere linee di prodotti per pelle e capelli facendo leva sulle proprietà cicatrizzanti da un lato e sull’azione antiforfora e anti-caduta dall’altro lato.

Modalità d’uso

Oli essenziali- foto pixabay.com

Il bergamotto viene coltivato essenzialmente per ottenere l’olio essenziale utilizzato in campo fitoterapico, cosmetico e alimentare.

Sostanzialmente viene usato per preparare bibite, e tisane curative, prodotti cosmetici, acqua di colonia e profumi e metodi di aromaterapia

Si tratta di una produzione massiva e impegnativa, visto che ricavare un chilo di olio essenziale servono all’incirca 200 chili di frutti.

Basta aggiungerne qualche goccia in un diffusore per ambiente per sfruttare il bergamotto e il suo profumo dall’effetto antidepressivo.

Si può aggiungere ad acqua e bicarbonato per effettuare suffumigi efficaci e a un po’ d’acqua per ricavare un collutorio contro l’alitosi  e pediluvi e/o lavande contro funghi e Candida.

Inoltre è possibile aggiungere l’olio essenziale allo shampoo per mantenere in salute i capelli, alla vasca da bagno per prendersi cura della pelle e a un olio per massaggi per contrastare l’antiestetica cellulite.

Bergamotto: Ricette in cucina

Marmellate- foto pixabay.com

In cucina può essere gustato sotto forma di agrume, spremuta, condimento, marinature, aromatizzante per caramelle e gelati, marmellata di bergamotto e aroma per primi, secondi e dessert.

Tra la lista delle preparazioni non può mancare qualcosa di tradizionale come il liquore a base di bergamotti rinomato tra i calabresi.

Il bergamotto è cancerogeno?

Frutto Citrus bergamia- foto pixabay.com

Il bergaptene contenuto nell’olio essenziale ha fatto classificare il bergamotto come cancerogeno, visto il potenziale tossico riscontrato a lungo termine.

Considerando che la cancerogenicità è legata alla fotosensibilità del composto, quindi, le piante sono state scelte in modo da escludere la coltivazione di frutti con un’alta percentuale di bergaptene (valore minore di 5 parti per litro) .

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