I benefici del cavolo nero

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Madre natura mette a nostra disposizione tanti alimenti benefici, che dalla comunità scientifica vengono considerati come delle vere e proprie medicine. Il cavolo nero è un ortaggio speciale, comune e buono, che nasconde però tantissime virtù che aiutano a raggiungere un elevato tasso di salute e che possono aiutare a prevenire l’insorgenza di malattie anche molto gravi. Sappiamo che tutta la famiglia dei cavoli è amica della salute, ma i benefici del cavolo nero non sono noti ai più e meritano di essere conosciuti per integrare la dieta e l’alimentazione con questo ortaggio così speciale.

Il cavolo nero è una varietà di ortaggio dal nome scientifico Brassica oleracea e appartiene alla famiglia delle Brassicaceae. Il cavolo è caratterizzato da foglie lunghe, scure e molto rugose e ha una parte interna particolarmente dura che non può essere mangiata. Tipico della regione toscana dove viene impiegato come base della cucina locale d’inverno, il cavolo nero cresce bene in tutta la penisola e si propone come una verdura tipicamente invernale. Grazie alle coltivazioni in serra e al clima un po’ ‘pazzerello’ è possibile trovare il cavolo nero ogni mese dell’anno, ma è indubbiamente in inverno che questo vegetale raggiunge il suo zenith e offre un sapore più ricco e intenso.

Benefici cavolo nero: i principi attivi

Il cavolo nero contiene basse percentuali di carboidrati, proteine, grassi e oltre l’80% della sua composizione è costituita da fibre. La forza di questo ortaggio va innanzitutto letta nell’elevato contenuto di sali minerali, dove spiccano il calcio, il ferro, il fosforo, il potassio, lo zinco, il prezioso rame e il magnesio. Per quanto riguarda le vitamine, il cavolo nero contiene moltissima vitamina A e un pool prezioso di B, quali la B1, la B2, la B3 e la B6. L’elevato contenuto di vitamine ‘amiche’ della pelle come la A e la B si lega al contenuto di vitamina C e K, nonché alla presenza di sostanze speciali quali la luteina, il beta carotene e la zeaxantina.

Il cavolo nero è importante per la salute dell’organismo perché contiene aminoacidi essenziali che sono fondamentali per la formazione delle proteine, quindi alanina, acido glutammico, acido aspartico, glicina, serina, tirosina, arginina e cistina. Si tratta di una miniera di amminoacidi che lo eleggono a verdura amica della muscolatura, ma anche della dieta e della composizione del sangue. La ricchezza di aminoacidi va di pari passo con un elevato contenuto di acidi grassi essenziali, che l’organismo non è in grado di produrre da solo e deve quindi integrare attraverso la diretta. In particolare, il cavolo nero è ricco di omega 3 omega 6, sostanze che sappiamo essere amiche del sistema cardiovascolare perché in grado di abbassare i livelli di colesterolo e trigliceridi alti, nonché di fluidificare il sangue migliorando l’ossigenazione in termini globali.

Cavolo nero: proprietà e benefici

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Cancer Prevent Research ha evidenziato che la famiglia dei cavoli è importante per prevenire i tumori. La forza dei vegetali va ricercata nell’alto contenuto di fitonutrienti glucosinolati, che nel cavolo nero sono presenti in quantità elevate. Lo studio ha evidenziato come queste sostanze possano contribuire a prevenire l’insorgenza del tumore al seno e al colon, ma altri studi hanno evidenziato la benefica azione anche a tumori che interessano altre parti del corpo. Il cavolo nero, così come tutta la famiglia dei cavoli, si propone quindi come un cibo che previene il cancro e che chiede di essere consumato con frequenza per apportare al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno nella dieta giornaliera.

Il cavolo nero protegge inoltre il cuore, perché contiene due sostanze chiave per la sua salute quali la quercitina e il kaempferol, dalle proprietà cardioprotettive. Il contenuto di omega 3 e omega 6 aiuta inoltre ad abbassare i valori di trigliceridi e di colesterolo cattivo, aiutando il fluire del sangue e donando protezione all’intero sistema ematico. È inoltre importante considerare che il cavolo nero è ricco di antiossidanti, quali la vitamina C, i beta carotene, i flavonoidi e i polifenoli. La sua azione sugli organi interni è quindi efficace e i benefici si riscoprono a livello cellulare.

Il cavolo nero è una fonte di vitamina C molto importante, quindi aiuta ad innalzare le difese immunitarie e a prevenire la comparsa di virus, di batteri e a proteggere l’organismo dai classici malanni di stagione invernali come il raffreddore e le influenze. È interessante notare che una manciata di foglie di cavolo nero contiene più vitamina C di un’arancia, quini la sua assunzione, soprattutto nei mesi invernali, si rivela essere un toccasana pe l’organismo e una fonte di protezione naturale da considerare per grandi e bambini.

Veniamo all’azione ‘emotiva’ e psicologica del cavolo nero, perché fra i suoi benefici si incontra la possibilità di distendere i nervi e di migliorare la memoria. Il merito va ancora una volta al ricco pool di sostanze in esso contenute, soprattutto agli acidi grassi che sono presenti in elevate quantità nelle foglie e che sono amici del cervello e delle funzioni cerebrali.

Fra i benefici del cavolo nero va quindi ricordata l’importante funzione protettiva che svolge nel sistema osseo scheletrico. Questo ortaggio contiene infatti alte percentuali di calcio, minerale prezioso per la salute delle ossa, quindi il cavolo nero può essere assunto con fiducia nell’età della crescita e favorito dalle donne in menopausa, perché si propone come un avversario tenuto dell’osteoporosi e della fragilità ossea. Grazie al contenuto di antiossidanti, il cavolo nero è inoltre nemico dell’invecchiamento cutaneo, protegge gli occhi in età senile e aiuta quindi a mantenere un ottimo stato di salute nelle persone anziane.

E infine è importante considerare che il cavolo nero è uno degli ortaggi che in assoluto contengono più ferro disponibili in natura. Il ferro è un minerale fondamentale per l’ossigenazione del sangue e per la produzione di globuli rossi. La sua carenza induce all’anemia, una patologia che interessa soprattutto le donne e che può essere contrastata con la corretta alimentazione. Integrare la dieta con il cavolo nero è quindi importante per chi soffre di disfunzioni al sistema ematico, a patto che venga associato con alimenti che favoriscono l’assorbimento del ferro, quindi carni, uova e altri vegetali che contengono vitamina C e cibi ricchi di B12.

Cavolo e Controindicazioni

Il cavolo nero non ha controindicazioni particolari, ma chi sta assumendo farmaci betabloccanti deve cercare di non mangiare alimenti che contengono elevati dosi di potassio, come le banane e lo stesso cavolo nero, per non interferire con la naturale funzionalità dei reni.

Chi soffre di digestione difficile deve cercare di assumere il cavolo nero con parsimonia, perché pur trattandosi di un ortaggio miracoloso, la sua digestione chiede forza e vitalità, quindi è preferibile consumarlo con accortezza nel piano alimentare. Alcuni studi hanno inoltre rivelato che il cavolo nero può interferire con il funzionamento della tiroide, quindi in caso di patologie che la interessano è bene chiedere un parare al medico di base sulla sua assunzione.

Cavolo nero: come consumarlo

Come avviene con tutti i vegetali, la cottura alle alte temperature elimina purtroppo più della metà delle sostanze nutritive in essa contenute. Il cavolo nero si rivela essere particolarmente delicato, perché studi hanno rivelato che dopo la cottura la vitamina C subisce un calo dell’89%, mentre i polifenoli si abbassano del 56 %. Il beta carotene è una sostanza forte e che resiste alle alte temperature, ma nel complesso il cavolo nero perde il 60% circa delle sue virtù dopo essere stato cucinato. La scelta migliore è di preferire metodi salubri come il vapore in fase di cottura e, per quanto possibile, di mangiare il cavolo crudo, magari nel frullato come vedremo di seguito.

Il cavolo nero è protagonista di tante ricette in cucina, dove la più famosa è la classica ribollita toscana, una zuppa golosa che lo vede protagonista e che si rivela essere ricchissima di verdure e di carne. La ribollita è un piatto elaborato e gustoso, ma ottime sono anche le zuppe e le vellutate preparate con il cavolo nero, nonché gli involtini e tutti i sughi per la pasta che possono essere preparati con questo buon ortaggio. Cuocendolo però si perdono molte delle sue proprietà, quindi per approfittare del suo elevato contenuto di sostanze attive, la scelta migliore è di consumarlo crudo, magari in un fantasioso frullato che permette di fare un pieno di salute e di benessere.

Frullato di cavolo nero

Il frullato di cavolo nero può essere preparato con tre foglie di ortaggio, che devono essere scelte fra le più morbide e fresche per non donare alla bevanda una composizione granulosa. Gli altri ingredienti sono una banana, qualche pezzetto di polpa di ananas, la buccia di mezzo limone e l’acqua. A questa ricetta possono essere aggiunti anche i datteri, cibi molto calorici che in inverno permettono di ricavare energia positiva. Il frullato può diventare protagonista delle merende e, se preparato in grandi quantità, sostituire il pranzo per chi sta cercando di disintossicare e di depurare l’organismo.

Le banane devono essere belle mature, vanno sbucciate e inserite nel frullatore assieme alle foglie di cavolo nero sminuzzate e private della parte più dura. A questo punto si può aggiungere la polpa di ananas e il dattero, ovviamente privati del nocciolo, quindi la buccia del limone che rinfresca il composto e acqua secondo volontà, da aggiungere alla fine se si desidera ottenere un frullato più o meno denso. Ora basta frullare il tutto e bere subito, perché altrimenti le sostanze contenute si ossidano. Il risultato è un frullato che vanta un buon sapore tropicale e che grazie alla presenza dell’ananas e del limone è anche molto rinfrescante e rinvigorente, una vera botta di salute per l’organismo e un prezioso alleato per la bellezza e la luminosità della pelle.

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