Astigmatismo: significato, cause, sintomi e cure

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I disturbi della vista sono molto comuni, ma spesso ci si perde tra nomi, definizioni e trattamenti. Scopriamo cos’è l’astigmatismo e cosa vuol dire essere astigmatici!

Tra i tipi di ametropia più comuni c’è sicuramente l’astigmatismo, vale a dire un deficit nella nitidezza della visione che insorge da sola o insieme ad altri disturbi come la miopia e l’ipermetropia.

Gli esperti hanno constatato come questo disturbo della vista (ma anche astigmatismo e miopia) coinvolga oltre metà della popolazione, troppo spesso ignara del problema.

Se gli adulti possono avere contezza del problema ma trascurarlo, non vale lo stesso per i più piccoli che difficilmente fanno capire di avere problemi alla vista. In caso di astigmatismo nei bambini, purtroppo, il difetto visivo influisce negativamente sulla capacità di leggere e alla lunga potrebbe causare l’occhio pigro.

Astigmatismo: cos’è?

Ancora oggi non tutti sanno cosa vuol dire astigmatico: l’astigmatismo è un disturbo della vista caratterizzato da una nitidezza visiva minore rispetto al normale causata da un’alterazione della curvatura naturale della cornea o del cristallino.

Che si tratti di un’anomalia del rivestimento trasparente anteriore o una difformità della lente naturale, quindi, ci si trova di fronte a un’alterazione della superficie dell’occhio.

Se paragonassimo l’occhio sano a una sfera allora potremmo dire che l’occhio astigmatico presenta una forma simile a un’ellissi. Per questo la visione appare sdoppiata o comunque poco definita.

L’alterazione alla base dell’astigmatismo è insita nel significato della parola: “astigmatismo” deriva dal greco “a stigmé” e cioè “senza punto”.

Come vede un astigmatico senza occhiali? La luce penetra nella cornea e viene rifratta in due punti focali dando vita a due lineette.

Tipi di astigmatismo

La prima cosa da sapere è che esistono vari tipi di astigmatismo a seconda del tipo di alterazione della curvatura naturale dell’occhio.

  • Astigmatismo regolare  –  Questo tipo è caratterizzato da un asse orizzontale e un asse verticale perfettamente perpendicolari e pertanto può essere facilmente corretto.
  • Astigmatismo irregolare – Presenta i due assi non esattamente perpendicolari e viene determinato da una condizione primaria che trasforma la curvatura naturale. A causarlo può essere un intervento, un trauma o un’infiammazione.

A questa prima classificazione fa seguito una distinzione sulla base della struttura dell’occhio alterata.

  • Astigmatismo della cornea – In questo caso l’anomalia interessa la normale curvatura della cornea.
  • Astigmatismo del cristallino – Si chiama astigmatismo interno o lenticolare e riguarda la curvatura del cristallino, vale a dire la lente naturale dell’occhio.

È possibile fare altri tipi di distinzione strizzando l’occhio agli tipi di disturbi visivi che accompagnano l’astigmatismo.

  • Astigmatismo semplice – L’occhio non ha altri tipi di disturbi, fatta eccezione per la messa a fuoco su una linea tipica dell’astigmatismo e le sue conseguenze.
  • Astigmatismo miopico sempliceCosa vuol dire essere miope e astigmatico? In questa forma le due lineette stigmatiche sono collocate una davanti alla retina e una sulla retina stessa. Si soffre di miopia e astigmatismo allo stesso tempo.
  • Astigmatismo ipermetropico semplice – Questa tipologia è caratterizzata da una lineetta posizionata sulla retina e l’altra lineetta dietro la retina (astigmatico ipermetrope).
  • Astigmatismo composto – In questo caso c’è l’associazione con un altro disturbo, come per esempio la miopia creando l’astigmatismo miopico composto (entrambe le lineette sono davanti alla retina) o l’ipermetropia dando vita all’astigmatismo ipermetropico composto (le lineette sono dietro la retina).
  • Astigmatismo misto – Questa forma è caratterizzata da una lineetta miope cioè davanti alla retina e una lineetta ipermetrope cioè dietro la retina.

Cause

Quali sono le cause? Come già accennato, il disturbo è causato dall’alterazione della curvatura del cristallino o della cornea.

Questa alterazione può essere determinata da una predisposizione congenita oppure dall’insorgenza di alcune condizioni.

  • Predisposizione congenita – L’astigmatismo congenito viene ereditato dai genitori e solitamente risulta di forte entità, anche se può subire variazioni nel corso della vita.
  • Cataratta – Nello stadio iniziale e intermedio della cataratta può avvenire un cambiamento della curvatura naturale. Può succedere lo stesso a seguito dell’intervento alla cataratta
  • Malattie metaboliche – Le malattie metaboliche come il diabete posso modificare il livello di rifrazione del cristallino.
  • Cheratocono – Il cheratocono è una malattia degenerativa caratterizzata da una  bassa resistenza della struttura della cornea che si manifesta nell’infanzia o nell’adolescenza.
  • Tumore – L’astigmatismo può essere causato da un tumore al cervello che, aumentando la pressione intracranica, compromette i nervi ottici e causa un’immagine sdoppiata.

Astigmatismo: Sintomi

Come vede una persona astigmatica? A seconda del livello di astigmatismo può cambiare come vedono gli astigmatici: possono vedere distorto e sfuocato da lontano e/o da vicino.

I sintomi dell’astigmatismo sono legati all’alterazione della curvatura naturale dell’occhio, ma possono essere percepiti in modo diverso in base all’entità.

L’astigmatismo lieve può non dare sintomi o segnale dei problemi come lacrimazione, bruciore agli occhi, mal di testa e dolore localizzato quando c’è il cambio di messa a fuoco.

In caso entità media o elevata, oltre a vedere sfocato sia da vicino che da lontano, coloro che soffrono di astigmatismo vede luci contornate da aloni, percepiscono immagini distorte e avvertono affaticamento, dolore localizzato e mal di testa.

Come vede un miope astigmatico? Se una o entrambe le lineette focali sono davanti alla retina allora la persona con l’astigmatismo non vede bene neanche da lontano.

In caso di ipermetropia e astigmatismo, invece, l’astigmatico ipermetrope vede in modo sdoppiato e sfocato anche a una distanza prossimale. Più grave è il problema e più problemi avrà.

Diagnosi

La diagnosi dell’astigmatismo passa dalla visita specialistica di un oculista attraverso un oftalmometro o una serie di strumenti e test specifici.

Lo specialista diagnostica l’astigmatismo con test oculistici specifici, tra i quali ci sono la tabella ottotipica (valutazione dell’acutezza visiva), il cheratometro (misurazione della curvatura della cornea), il topografo (mappatura della curvatura della cornea) e il test della refrazione (valutazione dell’entità della problema).

Alla fine l’esperto diagnostica la tipologia (corneale o lenticolare; regolare o irregolare;  semplice o composto; miopico o ipermetropico) e valuta l’astigmatismo in gradi (decretando un astigmatismo con gradazione lieve tra le 0,25 e le 1,00 diottrie; medio tra 1,25 e 2,00 diottrie; grave oltre le 2,00 diottrie).

Il contatto con lo specialista è necessario in quanto l’astigmatismo peggiora nel tempo, specie se accompagnato da malattie della cornea come il cheratocono. In altri casi si stabilizza intorno ai 22-24 anni.

Tra l’altro come vede un astigmatico di notte (l’occhio astigmatico viene abbagliato le luci di notte a causa della dilatazione della pupilla) potrebbe alterare la capacità della visione notturna e causare problemi alla guida.

Astigmatismo: Cura e trattamenti

Il trattamento per l‘occhio astigmatico dipende dal tipo, dall’età del paziente e dall’entità del disturbo. L’obiettivo, però, resta compensare l’alterazione della curvatura.

  • Occhiali – Gli occhiali per astigmatismo hanno lenti cilindriche o toriche collocate secondo l’asse e . forme concave o convesse a seconda che occorra gestire anche la miopia o l’ipermetropia. Chi è astigmatico deve portare sempre gli occhiali? No, se il problema è soltanto di messa a fuoco (in questo caso si possono usare all’occorrenza).
  • Lenti a contatto per astigmatismo – Le lenti a contatto per astigmatici possono essere morbide in caso di forme lievi e moderate oppure rigide per aggiustare il tiro nei casi forti.
  • Laser a eccimeri – Le tecniche PRK o LASIK puntano a trattare specifiche porzioni del tessuto della cornea: la Photo Refractive Keratectomy riallinea i punti focali della parte superficiale alterata mentre il LASer Epitelio Keratomileusi solleva e riposiziona una parte della cornea. Sono veloci, indolori ed efficaci.
  • Laser a femtosecondi – Il laser a femtosecondi rimuove una piccola parte della cornea per aprire un varco alla porzione sottostante da correggere. Dopodiché la parte viene posizionata correttamente.
  • Intervento chirurgico – Nei casi più gravi di vista astigmatica si interviene chirurgicamente impiantando cristallini artificiali intraoculari che sostituiscono il cristallino.
  • Ortocheratologia – La ortocheratologia consiste nel posizionamento di lenti a contatto particolari durante la notte e nella rimozione al mattino. Il loro compito è modificare l’alterazione della curvatura (che potrebbe alla lunga danneggiare le strutture).
  • Esercizi – Alcuni specialisti consigliano degli esercizi per curare l’astigmatismo in modo naturale semplicemente fissando un oggetto in lontananza senza occhiali in modo da provare da mettere a fuoco. Purtroppo lo sforzo potrebbe affaticare l’occhio astigmatico e come vede e causare i sintomi correlati.

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