Artrosi deformante: cause, sintomi, cura e trattamenti

0

L’artrosi deformante è uno stadio evolutivo della malattia reumatica cronica e degenerativa delle articolazioni che porta alla deformazione delle ossa e alla scarsa mobilità. Scopriamone di più!

Mani- foto pixabay.com

Questa malattia reumatica cronica e degenerativa delle articolazioni non colpisce soltanto la cartilagine ma l’intera struttura osteo-articolare, compresi muscoli e legamenti.  

In pratica il processo degenerativo colpisce la cartilagine dei capi delle ossa che funge da rivestimento alle articolazioni e da “cuscinetto” per ridurre l’attrito e i piccoli traumi e per distribuire il carico meccanico.

Man mano che la cartilagine si consuma, quindi, le estremità delle ossa dell’articolazione entrano in contatto e finiscono per danneggiarsi.

Ma che cos’è l’artrosi deformante? È uno stadio dell’artrosi caratterizzata dalla comparsa di piccole formazioni di tessuto cartilagineo ossificato chiamate osteofiti che finiscono per deformare la forma e la posizione dell’articolazione.

Tuttavia è possibile che gli osteofiti si sviluppino nelle cavità del tessuto, dando vita a un tipo di artrosi erosiva deformante destinata a ridurre sensibilmente la libertà di movimento.

Che differenza c’è tra artrite e artrosi?

Prima di approfondire l’artrosi deformante come stadio dell’artrosi è necessario capire che differenza che c’è tra artrite e artrosi, visto che entrambe interessano le articolazioni e causano dolore e problemi nei movimenti.

Artrite

L’artrite è una malattia infiammatoria che colpisce tessuti e articolazioni, partendo dalla sinovia e arrivando alla struttura articolare. Può interessare anche i bambini e può essere acuta o cronica con dolori anche notturni.

Esistono diversi tipi di artrite a seconda della sua origine (metabolica, infettiva e autoimmune), tra le quali spiccano le più conosciute artrite reumatoide e artrite gottosa.

Artrosi

L’artrosi è una malattia cronica degenerativa che interessa prevalentemente le persone in età avanzata e i giovani che hanno subito un trauma. A dare origine alla malattia è il degradamento della cartilagine.

Dalla cartilagine, poi, il processo degenerativo compromette l’intera articolazione, interessando anche la capsula articolare, i menischi e la sinovia.

Il dolore aumenta con l’aumentare del carico meccanico e si attenua a riposo, anche se tende a cronicizzarsi col tempo.

Tipi di artrosi deformanti

Artrosi mani- foto m.blog.naver.com

A seconda della causa sottostante e a come si evolve l’artrosi deformante è possibile classificare diversi tipi di variazioni della patologia.

  • Primaria – Questo tipo di artrosi coinvolge un’articolazione sana senza una causa chiara e viene collegata a fattori genetici.
  • Secondaria – L’artrosi deformante compare a seguito di cause specifiche, prime tra tutti le infiammazioni, le infezioni, i traumi, il lavoro anomalo dell’articolazione e il diabete.
  • Localizzata – La malattia cronica e degenerativa coinvolge una sola articolazione: artrosi alla colonna vertebrale, artrosi deformante alle mani, artrosi deformante al ginocchio o un’altra.
  • Generalizzata – Questo tipo di artrosi deformanti interessa più distretti articolari insieme (es. dita deformate da artrosi e artrosi deformante del piede).

Artrosi deformante: Cause

Anziana- foto pixabay.com

La classificazione dell’artrosi deformante ci lascia intuire quali sono le cause (o meglio la serie di fattori) che provocano il degradamento della cartilagine e la trasformazione della conformazione ossea.

  • Età – Il passare del tempo mette a dura prova i tessuti e il processo fisiologico di rigenerazione cellulare della cartilagine rallenta anno dopo anno.
  • Fattori ereditari – Le persone con casi in famiglia hanno probabilità maggiori di soffrire di questa patologia.
  • Sesso – Secondo alcuni studi, l’artrosi deformante coinvolge in larga misura le donne (specie se in menopausa) probabilmente a causa dei continui sbalzi ormonali.
  • Traumi – I traumi a carico delle articolazioni possono velocizzare la degradazione della cartilagine e creare problemi.
  • Affaticamento – Il lavoro continuo, ripetuto e usurante delle articolazioni possono affaticarle a tal punto da “consumarle”.
  • Sovrappeso – I chili in eccesso sovraccaricano le articolazioni e predispongono alla comparsa dell’artrosi.
  • Malattie – Alcune patologie metaboliche e reumatiche come il diabete e l’artrite reumatoide predispongono alla comparsa dell’artrosi deformante.

Sintomi

La comparsa degli osteofiti, la deformazione delle ossa e l’inadeguata mobilità articolare rappresentano soltanto parte di un quadro sintomatologico ben più ampio. Quali sono i sintomi dell’artrite deformante?

  • Dolore – L’articolazione interessata inizia a causare dolore che prima sparisce quando si è a riposo e poi si cronicizza.
  • Sensibilità – La zona interessata dall’artrosi degenerativa è talmente sensibile che ogni pressione, anche minima, può provocare un dolore intenso.
  • Rigidità – La perdita della cartilagine e lo sfregamento dei capi ossei comporta una rigidità articolare che diventa più evidente al risveglio.
  • Schiocchi – Ogni movimento può causare un crepito o uno stridio che viene sentito anche da chi è vicino.
  • Flessibilità – La malattia infiammatoria cronica e degenerativa incide anche sulla flessibilità delle articolazioni, limitando l’ampiezza del movimento.

Diagnosi

Come capire se si soffre di artrosi deformante? La diagnosi passa dalla storia clinica del paziente e dalla valutazione dei sintomi e di alcuni segnali tipici della malattia come lo spostamento dell’articolazione e la formazione di osteofiti.

Lo specialista può ricorrere anche ai test clinici con l’obiettivo di capire l’avanzamento della malattia, il livello di diminuzione della rima articolare (spazio tra le due estremità) e il decorso: analisi del sangue, radiografia dell’articolazione e risonanza nucleare.

Artrosi deformante: Cura e rimedi naturali

Come curare l’artrosi deformante alle mani e altri distretti? Le cure per l’artrosi deformanti alle mani e altre articolazioni servono a ridurre i sintomi e a migliorare la qualità di vita, ma non sono risolutive.

Il medico consiglia cosa fare per il dolore dell’artrosi, prescrivendo trattamenti antinfiammatori in grado di agire contro l’infiammazione e quindi ridurre il dolore (paracetamolo, FANS e infiltrazioni di cortisone e acido ialuronico).

Per combattere l’artrosi alle mani e altri distretti è utile anche rivedere lo stile di vita, seguendo una dieta ipocalorica per perdere peso e praticando un po’ di attività fisica per promuovere la mobilità articolare.

A seconda della condizione, inoltre, lo specialista può consigliare un percorso fisioterapico fatto di strumenti e ginnastica mirata (es. artrosi mani richiede esercizi specifici) e un uso saltuario o costante di tutori, planari o bastoni.

È possibile gestire l’artrosi deformante con rimedi naturali? Sì, ricorrendo a integratori a base di condroitina, glucosamina e acido ialuronico, vale a dire componenti essenziali per la salute di cartilagine, articolazioni e ossa.

In ultimo, ma non per importanza, il paziente può seguire una terapia comportamentale destinata a fornire consapevolezza con la malattia e i suoi limiti (specie se si tratta di un’artrosi diffusa in tutto il corpo) e a suggerire un nuovo di interagire con l’ambiente e gli altri.

Nei casi più gravi si può ricorrere all’operazione chirurgica con un intervento di osteotomia (riallineamento dell’osso) o un intervento di artroplastica (sostituzione dell’articolazione con protesi).

Artrosi deformante mani: invalidità o no?

Pur essendo invalidante, l’artrosi deformante delle mani non viene inserita particolarmente nelle tabelle ministeriali dedicate all’approvazione dell’invalidità civile. Diverso è il caso dell’artrite reumatoide per la quale si ottiene un’invalidità che parte dal 21% e cresce in base alla gravità della patologia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *