Intolleranze alimentari: segni e sintomi

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Senza la pretesa di fornire un prontuario fai-da-te, ecco una breve guida con i sintomi più comuni causati dalle intolleranze alimentari.

Intolleranze alimentari

Esistono un’infinità di sintomi imputabili a reazioni di sensibilità a cibo o a sostanze chimiche. Premesso che il medico di base rimane sempre la persona cui rivolgersi in caso di un sospetto di intolleranza alimentare, analizziamo, organo per organo, quelli principali.

Sintomi del sistema nervoso centrale

In concomitanza con l’assunzione di un particolare cibo o sostanza alimentare si potrà avvertire sonnolenza e spossatezza non dovute a cause imputabili a stati influenzali o ad altre patologie. Anche l’umore potrebbe risentirne. L’ansia o i cambiamenti repentini che vanno dalla calma al nervosismo, scoppi di collera, iperattività non sono da sottovalutare così come vampate di calore, mal di testa, vertigini che sono segnali più “fisici” che “umorali”.

Occhi e vista

Anche gli occhi potrebbero risentirne. Un bruciore persistente o una scarsa tollerabilità alla luce (fotofobia), vista confusa, prurito sono alcuni sintomi dovuti ad intolleranze alimentari.

Orecchi e udito

I sintomi all’apparato uditivo di manifestano sotto forma di mal di orecchio, ronzii, sensazione di orecchie tappate o perdita dell’udito.

Naso e olfatto

Sinusite, naso tappato, prurito con starnuti, olfatto ridotto o aumentato.

Bocca e gola

Anche in questo caso i sintomi sono di varia natura e spesso possono essere scambiati per altre patologie. Gengive gonfie, sapore cattivo in bocca, faringite o laringite, raucedine solo per citarne alcuni.

Polmoni e apparato gastrointestinale

Le intolleranze alimentari possono causare una iperventilazione e cioè un respiro eccessivamente rapido. Difficoltà di respirazione come asma e tosse sono altri possibili segnali.

L’apparato gastrointestinale è forse quello più colpito. Da qui transitano le sostanze che possono essere mal tollerate dal nostro organismo e quindi possiamo avvertire nausea, appetito ridotto, gonfiore, dolore addominale, crampi. Per l’intestino in particolare, diarrea, colon irritabile, colite, flatulenza.

Cuore, vasi sanguigni e sangue

Dolore cardiaco, palpitazioni, tachicardia, sudorazione abbondante, infiammazione delle vene o delle arterie e per il sangue alcuni valori risultano sballati. Un soggetto che soffre di intolleranze alimentari potrà essere anemico (riduzione dei globuli rossi), accusare leucopenia (pochi globuli bianchi), diminuzione delle piastrine (trompocitopenia), aumentata o diminuita capacità di coagulazione.

Muscoli e articolazioni

Potranno avvertirsi crampi o tremore/debolezza muscolare. Dolore diffuso delle articolazioni, arti gonfi, infiammazione dei muscoli (miosite), infiammazione delle articolazioni (artrite).

Apparato genito-urinario

Minzione dolorosa o un aumentato bisogno di urinare come di notte quando in genere non lo si avverte. Mestruazioni dolorose e abbondanti.

Pelle

Le intolleranze alimentari possono provocare prurito e in genere, vari tipi di lesioni dermatologiche come acne, eczema, orticaria.

Ovviamente i sintomi sono veramente tanti e alcuni così comuni per altre patologie che non si può essere sicuri di essere intolleranti ad una sostanza alimentare o chimica fino a quando non si ricorre al proprio medico di fiducia che deciderà sul da farsi e quali esami farvi fare. Negli ultimi anni, visto anche l’aumento delle intolleranze alimentari sono stati messi a punto diversi test come quello sub-linguale, citotossico, di intradermoreazione, del polso. Tutti presentano vantaggi e svantaggi rispetto agli altri e quindi solo un professionista potrà capire quello che meglio si adatta al vostro tipo di problema.

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