Perdite di sangue in gravidanza

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Le perdite di sangue durante tutte le fasi della gravidanza possono essere alquanto pericolose: una donna dovrebbe chiamare il suo medico se ha qualsiasi segno di sanguinamento vaginale durante la gravidanza.

Perdite di sangue in gravidanza

Le perdite di sangue in gravidanza si riferiscono al sanguinamento anomalo proveniente dalla vagina (il canale che collega l’utero ai genitali esterni) che non è associato a un periodo mestruale normale.

  • Il sanguinamento nel primo trimestre è un sanguinamento vaginale che si verifica durante i primi 3 mesi di gravidanza. Esso può variare da piccole striature di sangue a forti emorragie con coaguli. Il sanguinamento vaginale è un problema comune in gravidanza che colpisce circa  il 20% – 30% di tutte le gravidanze.
  • Qualsiasi sanguinamento vaginale durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (gli ultimi 3 – 6 mesi di gravidanza) è anormale e potrebbe indicare un parto pre – termine o un distacco della placenta.
  • Il sanguinamento dalla vagina dopo la 28 esima settimana di gravidanza è una vera emergenza. L’emorragia può variare da molto lieve a molto vivace e può o non può essere accompagnata da dolori addominali.

Cause del sanguinamento durante la gravidanza

Il sanguinamento vaginale nel primo trimestre di gravidanza può essere causato da diversi fattori.

Colpisce il 20% -30% di tutte le gravidanze e può far presagire un aborto spontaneo. Nel 3% dei casi può indicare la presenza di una gravidanza ectopica (il feto non è dentro l’utero). Una gravidanza ectopica può mettere in pericolo la vita della madre. Tutti i tipi di sanguinamento associati alla gravidanza devono indurre la gestante a consultare immediatamente il medico.

Ma vediamo nel dettaglio le cause del sanguinamento:

  • Sanguinamento da impianto. Possono comparire piccole quantità di macchie associate all’impianto normale dell’embrione nella parete uterina.
  • Minaccia di aborto spontaneo. È possibile che nel caso di un aborto spontaneo si abbia un certo sanguinamento vaginale o dei crampi. Il feto è sicuramente ancora all’interno dell’utero, ma l’esito della gravidanza è dubbio. Ciò può verificarsi se si ha un’infezione delle vie urinarie, disidratazione, se si fa uso di droghe o di certi farmaci, se si è stati coinvolti in un trauma fisico, se il feto in via di sviluppo è anormale in qualche modo, o per alcuna ragione apparente.
  • Morte fetale intrauterina. Si può verificare una morte fetale intrauterina (chiamata anche IUFD o morte embrionale). Essa si verifica quando il bambino muore all’interno dell’utero. Ciò può verificarsi per gli stessi motivi che inducono un aborto spontaneo e avviene durante le prime fasi della gravidanza, raramente questo accade durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza.
  • Gravidanza ectopica. Le perdite di sangue in gravidanza possono indicare la presenza di una gravidanza extrauterina (chiamata anche gravidanza tubarica). Una gravidanza extrauterina si verifica quando l’ovulo fecondato si impianta al di fuori dell’utero, più spesso nella tuba di Falloppio. Non appena l’uovo fecondato si sviluppa, esso può rompere la tuba di Falloppio e provocare sanguinamento. I sintomi sono spesso variabili e possono includere dolore, sanguinamento o svenimento.
  • Sanguinamento post-coitale. Si tratta del sanguinamento vaginale dopo un rapporto sessuale. Esso può essere normale durante la gravidanza.
  • Il sanguinamento può essere causato anche da motivi non collegati alla gravidanza. Ad esempio, un trauma alle pareti vaginali o infezioni.

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