Vaginite: forme, cause, sintomi e cure

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vaginite

La vaginite è un processo infiammatorio o infettivo della vagina piuttosto comune, secondo le statistiche circa 3 donne su 4 ne hanno sofferto almeno una volta nella vita. Esistono due tipi di vaginite, quella primaria e quella secondaria. Vediamo nei dettagli di cosa si tratta.

Varie forme di vaginite

La vaginite primaria è un processo infiammatorio che nasce all’interno della vagina. La vaginite secondaria invece è un’infiammazione che colpisce la vagina ma non ha avuto origine al suo interno.

Possiamo continuare a distinguere la varie forme di vaginite, vediamo quali sono:

Quando l’infiammazione coinvolge spesso anche la vulva, ecco che si parla di vulvovaginite.

Vulvovaginite desquamativa purulenta: In questo caso la mucosa si presenterà inturgidita, arrossata e soggetta alla formazione di pus.

Vulvovaginite ulcerosa: si presenta dopo un’ulcera venerea.

Vulvovaginite pseudo membranosa: in questo caso la vulvovaginite nasce a causa delle aderenze vaginali che favoriscono la comparsa di piccole ulcere.

Vaginite aderente: Segue la vaginite atrofica ed è collegata al calo di estrogeni tipico della menopausa. Anche in questo caso nasce a causa dell’aderenza tra le pareti della vagina.

Vaginite enfisematosa: Questa vaginite nasce a causa di batteri e nella maggior parte dei casi non ha sintomi. Porta con se piccole vescicole di gas che tendono ad andare via in maniera spontanea.

Vaginite Atrofica: la causa è la secchezza vaginale e il relativo assottigliamento della mucosa. Può essere accompagnata da emorragie.

Tra le altre forme troviamo la Vulvovaginite necrotizzante, Vaginite nodulare, Vaginite papillare e Vaginite cistica.

Cause della vaginite

Le cause della vaginite possono essere molte. Dalla presenza di funghi come la Candida, batteri come la Gardnerella, il batterio responsabile della gonorrea, l’herpes simplex e l’escherichia coli.
In alcuni casi la vaginite ha origine da reazioni allergiche o traumi, altre volte è causata dall’indebolimento della mucosa vaginale, cosa che rende inevitabilmente le pareti della vagina facile preda di attacchi esterni.

La vaginite è piuttosto comune in età pre-puberale, durante la gravidanza e la menopausa. Consideriamo infatti che durante l’età pre-puberale l’ambiente vaginale è meno acido rispetto all’età adulta, e questo lo rende meno protetto da infezioni e infiammazioni. Lo stesso si può dire durante la menopausa, che porta invece a una maggior predisposizione a causa della diminuita produzione di ormoni estrogeni, cosa che può verificarsi anche durante l’allattamento e il parto.

Sintomi della vaginite

Difficilmente la vaginite passa inosservata. Prurito, perdite biancastre (quando si presenza insieme alla candida), dolore durante i rapporti sessuali, bruciore e perdite maleodoranti. La vaginite che in alcuni casi può passare inosservata è quella da Chalamydia, riconoscibile però a causa delle perdite giallastre.

I sintomi possono essere davvero vari e non è possibile effettuare un’auto-diagnosi nella speranza di riconoscere la forma di vaginite dalla quale siamo state colpite. Ecco che il consulto del ginecologo è essenziale per intraprendere subito la cura idonea.

Come prevenire la vaginite

Se è vero che prevenire è meglio che curare, vediamo subito quali sono i metodi giusti da adottare per non avere a che fare con questa infiammazione.

1. Prima di tutto è necessario avere un’adeguata igiene intima.
2.  Gli indumenti intimi devono essere traspiranti, il materiale migliore in questo caso è il cotone perché scarsamente irritante. Evitare slip molto attillati e il perizoma.
3. Ridurre l’uso di saponi con PH acido.
4. Non indossare pantaloni troppo stretti e preferire sempre la gonna.
5. Evitare di utilizzare i bagni pubblici.

Come curare la vaginite

Ovviamente dovete attenervi strettamente alle cure che vi ha prescritto il vostro medico e continuare a utilizzare i consigli di prevenzione sopra elencati. In questo modo oltre ad alleviare i fastidi aiuterete l’infiammazione a scomparire il prima possibile.

Dovete sapere che le cure della vaginite cambiano in base al tipo di agente eziologico che l’ha causata. Se ad esempio la vostra vaginite è stata causata da Candida, il medico probabilmente vi prescriverà farmaci come il cloritrimazolo o il chetoconazolo. Se la causa del vostro problema è il Trichomonas, i farmaci saranno probabilmente a base di metronidazolo.

Ricordatevi inoltre che le infezioni vengono trasmesse per via sessuale, il vostro partner quini dovrà sottoporsi ad una visita medica e l’eventuale trattamento di cura per evitare di incorrere anche lui in problemi.

Quando invece la vaginite nasce a causa di una reazione allergica, allora i farmaci saranno a base di cortisone o antistaminici.

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