Leucociti nelle urine: valori, quando preoccuparsi, come si curano e rimedi

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I leucociti nelle urine vengono rilevati dopo uno specifico esame. Essi sono il chiaro segnale che nelle vie urinarie è presente un’infezione. Quando i leucociti nelle urine sono alti? Quando preoccuparsi dei leucociti nelle urine? Scopriamolo insieme!


I leucociti sono i globuli bianchi. Cellule presenti nel sangue che hanno lo scopo di proteggere organi e tessuti da virus, funghi, batteri etc. Queste cellule devono proteggere il nostro corpo da eventuali malattie. Quando vi sono molti leucociti concentrati in un tessuto o sono presenti in grandi quantità all’interno delle urine, significa spesso che vi è una risposta immunitaria in corso.

Cosa sono i leucociti nelle urine quindi? Nella maggior parte dei casi sono il sintomo che nelle vie urinarie vi è un’infezione. Spesso tali valori sono accompagnati da bruciore durante la minzione. Tuttavia quando gli esami mostrano questo aumento di leucociti, potrebbero esservi dietro altre cause.

I leucociti o linfociti sono cellule del sistema immunitario e difendono l’organismo. Si trovano nel sangue e raramente nelle urine. Da considerare che il valore ritenuto normale è tra 5 e 10 per millimetro.

Quando il valore dei leucociti nelle urine è preoccupante? Quali sono i valori che indicano infezione urinaria? Prima di tutto, considerando i valori standard, la conta dei leucociti nelle urine a 15 è spia di un’infezione alle vie urinarie.

Solitamente è prudente analizzare meglio la questione quando i leucociti nelle urine riportano valori superiori a 25 in quanto indicano con alte probabilità che sussiste una patologia alle vie urinarie. È il caso dei leucociti nelle urine a 75, per esempio.

Il valore dei leucociti nelle urine definisce anche il quadro clinico. I globuli bianchi di per se non rappresentano un problema, come abbiamo visto aiutano l’organismo, tuttavia la loro concentrazione in una zona del corpo indica una patologia, in particolar modo quando si parla di valori altissimi (es. leucociti nelle urine a 250, leucociti nelle urine a 500 o leucociti nelle urine oltre 1000).

Analisi alla ricerca di leucociti nelle urine

Viene esaminato al microscopio un campione di urina. Venono poi contate al microscopio le presenze. In condizioni normali vi sono 1-2 leucociti per campo microscopio e in buono stato. Quando nello stesso campione vi sono 10-20 leucociti in stato cattivo probabilmente vi è un’infezione del tratto urinario.

Quando si parla di “rari leucociti nelle urine” invece vuol dire potrebbe essere in corso un’infezione alle vie urinarie, un trauma o una patologia (mostrando eritrociti e leucociti nelle urine) oppure una semplice infiammazione (specie se non ci sono altri valori preoccupanti o tracce di pus o sangue nelle urine).

Una diagnosi veloce alternativa, buona ma non reputabile una perfetta sostituta di quella appena vista, viene data dagli stick. Questi test rapidi vengono immersi nell’urina e quando sono presenti tali sostanze si colorano in modo differente.

Leucociti nelle urine: Cause

La presenza dei leucociti alti nelle urine indica solitamente una patologia infettiva. Tale elemento da solo non basta per una diagnosi. Per comprendere qual è la causa è necessario analizzare gli altri sintomi. Abbiamo già ripetuto che la causa più comune è da associarsi all’infezione urinaria, più o meno grave. Possono interessare gli ureteri, la vescica, i reni o gli organi riproduttivi. Si identificano in base ad altri sintomi specifici. Tali infezioni sono comunque molto più frequenti per le donne a causa degli sbalzi ormonali e della conformazione fisica.

Vi sono anche altre cause non infettive per la presenza di leucociti nelle urine. Le patologie possono essere molto serie come i timori o le malattie autoimmuni. Andiamo con ordine e valutiamo cosa provoca leucociti nelle urine.

  • Cistite: si tratta di un’infezione delle vie urinarie basse. E’ senza dubbio la causa più comune dei leucociti nelle urine. Essa determina infatti la presenza di batteri dentro la vescica e il conseguente stato infiammatorio. Altri sintomi sono la presenza di pus nelle urine, minzione frequente, dolore e bruciore, pesantezza  al basso ventre e la sensazione di non svuotare mai, durante l’infezione, la vescica del tutto.
  • Prostatite: Infezione maschile della prostata. Il dolore nella prostatite viene avvertito sia all’eiaculazione che alla minzione, sotto forma di dolore e bruciore. Oltre alla presenza di leucociti nelle urine la persona avrà un malessere generale, febbre e vomito.
  • Balanite: infezione maschile che riguarda il glande. Il glande è dolente al tatto, rosso e gonfio.
  • Uretrite: l’infezione è dell’uretra e appare come un forte dolore all’atto di urinare, presenza di pus e secrezioni. Alcune volte può non avere sintomi.
  • Pielonefrite: è un’infezione a livello renale. Oltre ai leucociti nelle urine, quest’ultime sono maleodoranti, torbide per via dei batteri. Dolore all’atto della minzione, alcune volte anche male nella parte bassa della schiena e del ventre. Accompagnato anche da febbre.
  • Vaginite e cervicite: infezioni dell’apparato femminile solitamente sostenute da micorganismi di trichomonas o candida. Oltre alla presenza di leucociti nelle urine ossono esservi delle secrezioni vaginali.
  • Patologie autoimmuni: ad esempio il lupo può causare la comparsa della nefropatia lupica, la quale porta al deposito di immunocompressori nei reni, causando danni. I leucociti al momento dell’esame appariranno elevati.
  • Tumori: in alcuni casi la presenza di leucociti, quando essi non sono accompagnati dai sintomi di un’infezione, non vi sono batteri o sintomi generici, potrebbe di trattarsi di un tumore alla vescica.
  • Litiasi renale: i calcoli a livello renale portano un aumento di leucociti, rendendo anche l’urina più torbida e di cattivo odore.
  • Reni policistici: si tratta di una malattia genetica, nel rene si formano cisti di diverse dimensioni e ne alternano le funzioni. Può anche essere priva di sintomi.
  • Disidratazione a causa di forte febbre o diarrea. Meccanismo non chiaro.
  • Stress: Cosa provoca leucociti alti nelle urine in caso di stress non è ancora chiaro, ma lo stress è un fattore di rischi.
  • Gravidanza: I valori alti di leucociti nelle urine in gravidanza descrivono una situazione comune dovuta più che altro alla perdita di tonicità della vescica e quindi il calo qualitativo della minzione. Tutto ciò favorisce la proliferazioni di batteri.

Leucociti nelle urine: rimedi naturali

mirtillo

Come si curano i leucociti nelle urine? La terapia farmacologica è indispensabile quando tale condizione dipende da una malattia o un’infezione che deve essere trattata. Le terapie non sono soluzioni su come abbassare i leucociti nelle urine in quanto sintomo, ma puntano a trattare il disturbo. Nella medicina tradizionale il medico sottoscrive quasi sempre, qualora si tratti di infezioni delle vie urinare, l’antibiotico. Esso viene scelto in base al tipo di infezione.

Esistono però anche dei validi rimedi naturali per i leucociti nelle urine che possono essere affiancati alla terapia vera e propria, così da velocizzare la guarigione.

Cosa fare in caso di leucociti alti nelle urine? Questi rimedi fitoterapici utilizzano infatti piante con azione antibatterica e disinfettante proprio per il tratto urinario. Tali rimedi possono essere assunti come infuso, tisana o capsule.

  • Mirtillo rosso: ricco di flavonoidi, agisce contro i batteri delle vie urinarie. Il mirtillo rosso inoltre acidifica le urine rendendole così ostili ai batteri. Solitamente per un effetto più incisivo deve essere assunto come succo di frutta.
  • Uva ursina: agisce contro i batteri che provocano infezioni urogenitali. Si utilizza solitamente sotto forma d’infuso. Può essere unito con la tisana e la betulla. Ha azione diuretica.
  • Acqua: bere molta acqua è un’ottima idea in generale, ma quando si deve fare una bella pulizia delle urine lo è più del solito. Potete aggiungere tinture madre con azione antinfiammatoria come ad esempio quella del mirtillo americano, il timo o l’uva ursina. Potete reperirle in erboristeria, farmacia o parafarmacia. Prima di assumerle però dovete chiedere un parere al medico perché alcune piante possono interferire con altre terapie.

Aggiungete nella vostra dieta alimenti drenanti come l’anans, l’uva, i finocchi, i cetrioli, i carciofi, il sedano, gli asparagi, le ciliegie e le mele.

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