Prolattina alta, valori e cure

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Oggi parliamo della prolattina alta, dei suoi valori e di quali sono le migliori cure. Vedrete infatti che esistono diverse cause che portano all’innalzamento di questo ormone e altrettanti sintomi che possono far nascere nella persona il dubbio e parallelamente l’esigenza di sottoporsi a una visita.

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Cos’è la prolattina? Si tratta in pratica di un ormone che viene prodotto dall’ipofisi, quella ghiandola che è posizionata proprio alla base del cervello. La prolattina è fondamentale perché essa gioca il suo ruolo sia nella crescita, che nello sviluppo del seno. Stimola inoltre la produzione del latte in seguito al parto.

Quando i valori della prolattina sono normali, ecco che è presente solo in piccole quantità nel sangue. Viene infatti mantenuta sotto stretto controllo da un altro ormone, la dopamina. Esso ha lo scopo di inibire la produzione da parte dell’ipofisi di prolattina.

Avere la prolattina alta in alcuni momenti della vita è comunque sia normale. I livelli ad esempio aumentano quando la donna è in dolce attesa. Anche dopo, quando il corpo si prepara all’allattamento, ecco che i livelli aumentano mentre diminuiscono quelli dell’estrogeno e del progesterone. Il punto d’incontro tra questi due livelli provoca la produzione del latte.

Prolattina alta, cos’è

La prolattina alta, conosciuta anche con il nome di iperprolattinemia, è un vero e proprio disturbo quando non è collegato a cambiamenti fisiologici come appunto quelli della gravidanza e dell’allattamento. L’eccesso di prolattina nel sangue infatti, quando colpisce la donna non in dolce attesa o l’uomo, è un problema da risolvere.

E’ tuttavia un problema abbastanza frequente, soprattutto tra le donne. Circa 1/3 delle donne che si trovano in età fertile ma non hanno ciclo mestruale ad esempio, ne soffrono. Così come il 90% delle donne che soffrono di galattorrea.

Cause della prolattina alta

Esistono delle cause specifiche che provocano l’aumento della prolattina nel sangue. Ad esempio l’utilizzo di alcuni farmaci come ad esempio quello che controllano la pressione o gli antidepressivi.

Non solo. La prolattina alta può essere causata anche da alcuni alimenti o prodotti erboristici, quali ad esempio i semi di finocchio, il trifoglio rosso, il fieno greco… Altre volte è lo stress o il troppo esercizio fisico a provocare l’aumento, in casi diversi è il sonno eccessivo, l’ipotiroidismo (quando la tiroide lavora meno di quanto dovrebbe), cicatrici chirurgiche alla gabbia toracica, fuoco di Sant’Antonio, reggiseno stresso, capezzoli stimolati, tumori dell’ipofisi.

Non sempre tuttavia è possibile individuare la causa, i medici stimano che circa 1/3 delle volte essa non è chiara.

Prolattina alta: sintomi

Le donne si rendono conto di avere la prolattina alta ad esempio quando diminuisce il progesterone in seguito all’ovulazione, fattore che causa ovulazioni irregolari o ciclo mestruale che si stabilizza in ritardo. In alcuni casi può interrompere del tutto il ciclo oppure la produzione del latte.

Quando invece la prolattina alta colpisce l’uomo, può causare una diminuzione della libido, infertilità o impotenza.

Valori della prolattina

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I valori della prolattina devono essere presi in riferimento al valore di normalità presente sull’esame. Solitamente comunque la donna ha valori che vanno da 0 a 20 ng/ml (nanogrammo per centrimetro cubo), la donna incinta o che ha partorito da poco può arrivare a 400. Se non vi è l’allattamento i valori si normalizzano nel giro di 2 settimane.Per quanto riguarda l’uomo il valore è inferiore, circa 6-7 ng/ml.

Per capire se i valori della prolattina solo alti, il medico vi prescriverà un’analisi del sangue. Qualora fosse alto il medico vi chiederà di ripetere l’esame quando siete a digiuno e in un periodo per voi meno stressante. Qualora fossero ancora alti, ecco che potrebbe prescrivere esami per valutare possibili problemi a reni o tiroide. Qualora funzionassero bene ecco che richiederà una TAC o risonanza magnetica per vedere se vi sono tumori all’ipofisi. Se viene scoperto un nodulo, verrà valutato e classificato in base alle dimensioni.

Curare la prolattina alta

Come ben capirete, la prolattina alta viene curata in base alla causa del disturbo. Qualora non vi fosse una causa certa o in caso di un tumore all’ipofisi ecco che il medico sceglierà come via principale la cura farmacologica. Solitamente in farmaci utilizzati sono il Parlodel® e il Dostinex®. Inizialmente viene prescritto il dosaggio minimo, verrà aumentato fino a quando i livelli non saranno alla normalità.

I medicinali ovviamente causano effetti collaterali. Il Parlodel® ad esempio provoca capogiro, mal di testa, nausea, vertigini, costipazione, crampi addominali, vomito, affaticamento. In casi davvero rari anche allucinazioni. Il Dostinex® ha affetti collaterali inferiori, ma è più costoso. Alcuni studiosi però non hanno ancora ben capito se provoca problemi alle valvolve cardiache quando preso in dosi elevate. Quando non vi sono cause specifiche o vi è un tumore molto piccolo, è accettabile per i medici l’idea di sconsigliare la cura farmacologica. L’intervento è accettabile solo quando il tumore ipofisario è di dimensioni molto grandi e quando non migliorano in seguito alla terapia.

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