La mononucleosi: sintomi e soluzioni

0

Scopriamo insieme i sintomi e i rimedi della mononucleosi

Non avete mai sentito parlare di mononucleosi? Si tratta dalla malattia del bacio, la sua origine è infettiva ed è provocato da un virus. Si tratta di un disturbo molto contagioso e per fortuna scarsamente pericoloso, perché si stima infatti, che almeno il 90% della popolazione adulta abbia sviluppato questa malattia.

Spesso si prendere la malattia senza rendersene conto, viene trasmessa attraverso la saliva e per questo motivo è identificata come la malattia del bacio. L’età delle persone che vengono colpite è soprattutto quella dell’adolescenza, seconda una ricerca scientifica effettuata in America, il virus della mononucleosi è quello più diffuso all’interno dei collage americani.

Non è da escludere la possibilità di contrarre la mononucleosi anche in età adulta, ma con il passare del tempo arriva l’immunizzazione e i sintomi della malattia spariscono. Negli anziani questo disturbo è praticamente nulla, ma non si può dire lo stesso nei bambini che sono sempre soggetti a infezioni.

La mononucleosi è causata dal virus Epstein barr, viene tramessa anche via muco nasale, catarro o dalle lacrime. Per questo motivo è meglio non condividere con la persona che ha contratto il virus:

– Bicchieri

– Posate

– Fazzoletti

– Spazzolini

– Giocattoli nel caso dei bambini.

Inoltre durante il periodo di incubazione sarebbe necessario non baciare nessuno, da non dimenticare che l’ebv appartiene alla famiglia degli herpes virus come la varicella, mentre l’incubazione può durare dai 30 ai 50 giorni.

I sintomi principali della mononucleosi sono:

– Febbre alta

– Debolezza

– Mal di testa

– Mal di gola

– Spossatezza

– Ingrossamento dei linfonodi e della milza

Per questo motivo ai primi segnali di “allarme” è necessario chiamare immediatamente il medico base per una diagnosi effettiva, in rari casi la mononucleosi deve essere trattata come emergenza clinica. quindi meglio richiedere una consulenza immediata al medico di fiducia.

Nel giro di qualche settimana i sintomi spariscono e il paziente diventerà automaticamente immune.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *