Labirintite: cause, sintomi e complicanze

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Il labirinto è un complesso di formazioni e si trova all’interno dell’orecchio. La sua funzione più importante è quella di darci il senso dell’equilibrio.

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Quando il labirinto s’infiamma si parla di labirintite. Purtroppo oggi di questo termine viene fatto un uso tutt’altro che appropriato. E’ stato ormai preso come punto di riferimento per indicare tutti quei danni che interessano la zona in questione, anche quando vi è solo il sintomo della vertigine.

La labirintite vera e propria è un’infiammazione acuta, per tanto indicata delle volte come labirintite cronica. Questa infiammazione può avere come conseguenza anche l’erosione del canale semicircolare laterale. Tra le conseguenze più gravi vi è la sordità permanente.

Non esiste una categoria di persone più o meno colpita. La labirintite può interessare tutti, dai bambini, gli adulti e gli anziani. La forma virale tuttavia è molto più comune tra le persone con età compresa tra i 30 e i 60 anni.

Cause della labirintite

Vediamo quali sono le cause più frequenti che riguardano la labirintite:

  • Infezioni di tipo batteriche: sono le più rare e scatenate da pneumococchi, streptococchi beta-emolitici e haemophilus influenzae.
  • Infezioni di tipo virali: sono compresi in questa categoria i virus del morbillo, della varicella, della rosolia, i virus dell’herpes simplex e dell’influenza.
  • Alte dosi di stress
  • Reazioni di tipo allergiche dovute ai medicinali
  • Infezioni delle vie aeree.
  • Traumi cranici
  • Alcol in significative quantità
  • Ictus
  • Interventi di tipo chirurgico che interessano l’orecchio
  • Diabete
  • Ipotensione
  • Vertigini in passato
  • Ipertensione arteriosa
  • Calo dell’udito
  • Fattori ereditari
  • Contatto con persone affette dalla patologia

Sintomi labirintite

La labirintite è una patologia tutt’altro che banale e per tanto, i suoi sintomi devono essere presi molto sul serio. Il sintomo più comune è quello della vertigine, causato da un problema del sistema vestibolare.

La vertigine è accompagnata poi da una sensazione generale di malessere, che comprende sudorazione, pallore, tachicardia, nausea, vomito e anche disturbi dell’equilibrio.

Esaminando la persona che soffre di labirintite può risultate evidente anche il problema di nistagmo, cioè un movimento non volontario, regolare e oscillatorio dei globi oculari.

La labirintite spesso provoca un’instabilità molto acuta, la quale può portare la persona a dover restare a letto vista l’incapacità di mantenersi in piedi.

L’instabilità appena accennata viene causata da un’errata disposizione del liquido all’interno dei canali auricolari. Essi hanno l’importantissimo compito di far capire al cervello qual è la posizione esatta del corpo in un determinato spazio.

Chi soffre di labirintite solitamente è affetto anche dagli acufeni. Si tratta di rumori come crepiti, fruscii, ronzii e fischi. Possono interessare uno o entrambi gli orecchi.

La persona che viene colpita dall’infiammazione del labirinto può accusare anche forti stati d’ansia. In alcuni casi questi anticipano proprio un attacco di labirintite. Seguono a tale sintomo attacchi di panico, tremori, cardiopalmo e depressione.

Altri segnali della labirintite sono la scialorrea, lo stordimento e l’aumento dell’anidride carbonica nel sangue.

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I 3 stati della labirintite

La malattia si suddivide in 3 fasi, la prima acuta, la seconda è sempre acuta ma che tende a svanire e la terza è la fase cronica. Ecco un piccolo elenco per capire meglio:

  1. Prima fase: sono presenti molti sintomi compresi nausea, vertigini e vomito.
  1. Seconda fase: svanisce nel giro di 15 giorni i sintomi si calmano un po’ alla volta e scompaiano assieme alla malattia.
  1. Terza fase: questa forma è cronica, potrà durare anche degli anni. Il soggetto perderà parte delle capacità uditive, il livello del danno ovviamente varia da persona a persona.

Labirintite diagnosi

La diagnosi della labirintite viene fatta in base alle crisi di vertigini e gli acufeni. Quando viene immessa aria compressa nel condotto, avviene una crisi di vertigine e nistagmo oculare. E’ possibile anche valutare lo stato dell’orecchio con una TAC o una risonanza magnetica nucleare.

Trattare la labirintite

Le terapie per curare la labirintite sono due, la prima è quella farmacologica. Mentre la seconda è quella chirurgica. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

Terapia farmacologica. Una cura che controlla i vari sintomi della labirintite. Quindi varia molto a seconda del soggetto che è in cura. È possibile che tra i farmaci vengano prescritti anche degli antidepressivi.

Terapia chirurgica. Gli interventi chirurgici vengono preferiti quando sono presenti dei danni considerevoli e di natura permanente che interessano l’orecchio.

Come comportarsi durante un attacco di vertigini?

Nel momento che capita un attacco di vertigini, immaginare di essere un albero e comportarsi come tale. Evitare di muoversi sopratutto velocemente.

Nel momento che l’attacco cessa evitare per un po’ di tempo la luce del sole e prediligere luoghi poco luminosi. Cercare di riposare, evitare di leggere per un po’ e ovviamente non eseguire lavori manuali. Inoltre smettere di fumare e utilizzare delle cuffie per proteggere gli orecchi dai rumori forti. Ed in fine evitare il consumo di caffè, cioccolata ed alcol.

Inutile menzionare che qual’ora gli attacchi di vertigini fossero molto frequenti, è il caso di rivolgersi tempestivamente ad un medico, anche quello di famiglia, il quale potrà esprimere il proprio parere e consigliare una determinata terapia.

Labirintite: conseguenze

La labirintite può provocare danni permanenti all’orecchio interno. Come abbiamo visto poco fa, le fasi in tutto sono tre. Durante la prima fase, i sintomi possono essere più o meno incisivi e sono di solito vertigini, vomito e nausea. La seconda fase  può arrivare a durare fino a due settimane mentre la terza, può avere una durata di anni e vi è una riduzione uditiva. Il soggetto può accusare instabilità.

Quando chiamare un medico?

Il parere di un medico è sempre ben accetto. Ma quando occorre veramente? Il nostro parere è che, se sospettate di soffrire di labirintite, dovete immediatamente chiedere il parere di un medico.

Se avete letto tutto l’articolo vi sarete resi conto da soli che non si tratta di un problema da prendere sotto gamba. E’ fondamentale approfondire subito la cosa con il vostro dottore e fare poi analisi più specifiche così da comprendere se vi è davvero un’infiammazione del labirinto.

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